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Sale la fiducia in Giorgia Meloni e nel governo. Bene Pd e FdI, Forza Italia ancora in calo

Il 53,8% degli italiani ha fiducia in Giorgia Meloni e il suo partito si conferma al primo posto col 29,6% dei consensi

Pubblicato:01-07-2023 11:49
Ultimo aggiornamento:02-07-2023 15:27

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ROMA – Sale la fiducia degli italiani in Giorgia Meloni e nel governo. È quanto emerge dal sondaggio Dire-Tecnè, elaborato sulla base delle risposte a 1.800 interviste effettuate tra il 28 e il 30 giugno.
Il 53,8% degli italiani ha fiducia in Giorgia Meloni (+0,2 rispetto alla settimana precedente), mentre il 42,3% dice di no (-0,1). Cresce leggermente anche la fiducia nel governo: il 47,8% degli intervistati risponde positivamente (+0,1). A non aver fiducia è il 46% degli italiani, dato in calo dello 0,2.

“CRESCONO FDI E PD, CONTINUA CALO FI”

Crescono Fratelli d’Italia e Partito democratico, continua il calo di Forza Italia. È quanto emerge dal sondaggio Dire-Tecnè, elaborato sulla base delle risposte a 1.800 interviste effettuate tra il 28 e il 30 giugno. Il partito di Giorgia Meloni si conferma al primo posto col 29,6% dei consensi (+0,1). Il Pd anche guadagna lo 0,1 e sale al 20,1%. M5S fermo al 15,3%; mentre Forza Italia continua a scendere nelle preferenze degli italiani: perde lo 0,3% e si attesta all’11,2.
Seguono Lega all’8,5% (+0,1); Azione al 3,5% (+0,1); Avs al 3% (-0,1); Italia Viva stabile al 2,5%; Più Europa al 2,3% (+0,1).

“L’89% DEGLI ELETTORI DI FORZA ITALIA CONFERMA IL VOTO”

Stando al sondaggio di Dire-Tecnè, nove elettori di Forza Italia su 10 continueranno a votare per il partito di Silvio Berlusconi, anche dopo la morte del leader. Alla domanda “in futuro continuerà a votare Forza Italia?” l’89% degli intervistati risponde sì, “sicuramente” o “probabilmente”. Il 4% dice no, il 7% non sa.
Un terzo degli elettori di centrodestra, però, prevede che Forza Italia “perderà consensi verso altri partiti di centrodestra”. Lo sostiene il 31% degli intervistati, mentre per il 66% “continuerà a essere il partito di riferimento dei moderati di centrodestra”.


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