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Pupi Avati e l’omossesualità di Lucio Dalla: “Era assatanato dalle donne, poi qualcosa cambiò”

L'84enne al centro della bufera per il racconto fatto dell'amico in una recente intervista

Pubblicato:01-03-2023 10:39
Ultimo aggiornamento:01-03-2023 10:46

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ROMA – Pupi Avati al centro delle polemiche. Il regista sta facendo parlare di sé per le sue ultime dichiarazioni sull’amico Lucio Dalla, scomparso l’uno marzo 2012. Secondo l’84enne, il cantautore non era omosessuale fino all’adolescenza, lo sarebbe diventato dopo una cura ormonale somministrata dalla madre.

“Lucio non cresceva- ricorda in un’intervista a La Stampa- la mamma gli fece fare una cura a base di ormoni che in qualche modo lo ha compromesso. Non solo non è cresciuto, ma a un certo punto Lucio è diventato ispido, peloso. Non so se questo mutamento abbia avuto riflessi in ambito sessuale”. E sull’argomento aggiunge: “A Lucio, nel periodo in cui suonavamo insieme, piacevano moltissimo le ragazze, era un assatanato delle donne, era innamorato pazzo della sorella dell’impresario Cremonini, l’attrazione per il mondo femminile era in lui presente e inequivocabile. Poi, a un certo punto della sua vita, qualcosa cambiò”.

LA STORIA DI LUCIO NEL NUOVO FILM DEL REGISTA

L’esperienza di Lucio Dalla, che il 4 marzo avrebbe compiuto 80 anni, è al centro della nuova pellicola: di Avati “È una storia che ho in qualche modo trasferito nel mio film Regalo di Natale, ho raccontato il cambiamento di sessualità di uno degli amici. Allora era diverso, non è come oggi, certe cose si vivevano con impaccio e imbarazzo. Lucio chiuse tutti i rapporti con le persone del prima, credo anche un po’ per quella ragione. È un problema che tutti noi amici abbiamo vissuto, io di sicuro. Con Lucio, in tutta la mia vita, ho parlato di qualunque cosa, tranne che di questo aspetto. Mai“.


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