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Roma, il Pd sconfitto alle primarie incorona Caudo e Ciaccheri

Dopo la sconfitta alle primarie per le elezioni nei municipi III e VIII di Roma previste per il prossimo giugno, il Partito Democratico va avanti con una coalizione larga

Pubblicato:30-04-2018 13:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:49

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ROMA – Nel day after delle primarie municipali, il centrosinistra sfila compatto in conferenza stampa per presentare i due candidati vincitori Giovanni Caudo e Amedeo Ciaccheri che, dopo un doppio 60-40 rifilato agli sfidanti ‘ufficiali’ del Pd, guideranno una coalizione “coesa, progressista e di sinistra” come aspiranti minisindaci nel III e nell’VIII Municipio di Roma.

Folta e ampia la rappresentanza politica al Salotto Palatino di via dei Cerchi, dal segretario romano del Pd, Andrea Casu, alla consigliera regionale Marta Bonafoni della civica di Nicola Zingaretti, da Enzo Foschi, candidato dem sconfitto in VIII, al capogruppo in Campidoglio del Pd, Giulio Pelonzi, fino a Gianluca Peciola del Movimento civico per Roma, Adriano Labbucci, coordinatore romano di Leu e all’ex presidente del III, Paolo Marchionne.

CAUDO: “NON CONTRO MA CON IL PD, SI RIPARTE DA SINISTRA”

Per Caudo “l’esperienza delle primarie in III si è svolta con la massima regolarità e ha dato la possibilità a tutti i cittadini, anche a quelli che ultimamente si erano allontanati, di esprimere la loro preferenza in modo libero e indipendente, e di questo diamo atto al Pd e al centrosinistra: siamo riusciti a riportare un certo feeling tra i cittadini e lo strumento delle primarie“.


In particolare, ha spiegato l’urbanista, “nel mio caso il risultato è stato legato al voto d’opinione, che ha portato a questo scarto tra me e Paola Ilari con cui c’è stato un rapporto positivo da subito e con cui lavoreremo insieme, come ci siamo detti appena chiuse le urne. Proprio mobilitare il voto d’opinione era l’obiettivo della mia candidatura, per dare rappresentanza politica ai cittadini che per ragioni diverse si erano allontanati e mostravano sfiducia nella politica“.

Quella andata in scena con le primarie “non era una contrapposizione personalistica tra due candidati ma una scelta su due proposte politiche, la mia è quella di una coalizione ampia, unita e di sinistra: quest’ultima è una parola che deve tornare a essere il centro di confluenza di percorsi diversi, non una parola estrema ma un punto di partenza che servirà anche al Pd per ricostruire un legame e una fiducia con i propri elettori. Non mi sono mai sentito contro il Pd, semmai per il Pd”.

A Montesacro, ha sottolineato Caudo, “stiamo costruendo una coalizione coesa, ampia, un progetto politico plurale che ci ha portato a un successo importante e straordinario del civismo e della partecipazione rappresentando una vittoria del Municipio e del centrosinistra, che deve essere il punto di partenza in questo percorso velocissimo di 40 giorni che ci separa dalle elezioni. Il III è un Municipio difficile ma sono convinto che possiamo farcela. Il mio cambio di ruolo da tecnico a politico avviene nel luogo meno rilevante a livello di potere ma più rilevante di tutti per quanto riguarda il dialogo e il contatto con i cittadini”.

CIACCHERI: “GRAZIE A PD, SOLO UNITI POSSIAMO VINCERE”

“Ringrazio subito Enzo Foschi e il Pd perché loro hanno permesso questa tornata elettorale in contrapposizione al fallimento del M5S. Stiamo costruendo una nuova pagina della politica di questa città, partendo dalla sfida delle primarie che abbiamo interpretato non come una contesa ma come la possibilità di iniziare a definire un progetto di coalizione di rappresentanza civica e di sinistra per sfidare il M5S che governa e le altre proposte politiche come quelle del centrodestra, che hanno già rappresentato a Roma un male importante”, ha spiegato Ciaccheri.

In VIII “c’è una situazione di urgenza democratica con le elezioni che arriveranno dopo oltre un anno di commissariamento, un inedito che ha portato a tanti spazi chiusi senza una guida politica al governo del territorio. Con il Pd abbiamo avuto un’esperienza comune di governo nel Municipio, e quando siamo andati separati abbiamo perso: ricostruire il centrosinistra sarà fondamentale per vincere le prossime elezioni municipali”, ha concluso il candidato minisindaco.

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