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Manovra, via libera definitivo dalla Camera con 313 sì

ROMA - L'aula della Camera ha approvato in via definitiva la manovra con 313 sì e 70 contrari. Pd e

Pubblicato:29-12-2018 16:38
Ultimo aggiornamento:29-12-2018 16:38
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ROMA – L’aula della Camera ha approvato in via definitiva la manovra con 313 sì e 70 contrari. Pd e Leu non hanno partecipato al volo pur restando in aula. La legge di Bilancio è legge.

MOLINARI (LEGA): FI ACCUSA MA DA LORO MACELLERIA CON FORNERO

Il governo Monti arrivò grazie a “un golpe finanziario e burocratico e fu la più grande sciagura repubblicana recente. Non solo Forza Italia quel governo lo ha appoggiato, ma la macelleria sociale che è iniziata è partita propria dalla legge Fornero che noi cerchiamo di correggere e che prevedeva anche il blocco delle indicizzazioni che Forza Italia ha votato mentre oggi ci accusa, è una situazione particolare”. Lo dice Riccardo Molinari, capogruppo della Lega, nel corso delle dichiarazioni di voto sulla manovra in aula alla Camera.

FIANO: DEMOCRAZIA FERITA, PD NON PARTECIPA AL VOTO

“Rimarremo in quest’aula per il rispetto che portiamo al tempio della democrazia che è il parlamento, ma non parteciperemo al voto, non vogliamo essere i vostri complici in questo disegno”. Lo annuncia il deputato Pd, Emanuele Fiano, intervenendo alla Camera nel corso delle dichiarazioni di voto sulla manovra.


La terza lettura della legge bilancio, sottolinea, è “stata la seconda mai fatta. Voi avete sepolto e offeso il dettato dell’articolo 72 della costituzione, voi della maggioranza e lei presidente Fico”. Questa è una “ferita alla democrazia” perchè “quando è un deputato della Repubblica che non può intervenire sulla manovra è il popolo che non può intervenire”, conclude.

OCCHIUTO (FI): CORREZIONE IRES TERZO SETTORE SIA PRIMO ATTO 2019

“Volete riparare all’errore del raddoppio dell’Ires sul no profit? Assumetevi un impegno vero. Portate in Parlamento, come primo atto del 2019, la correzione di questa norma sommamente ingiusta. Ditelo ora”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, vice presidente vicario del gruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo nell’Aula di Montecitorio in dichiarazione di voto sulla legge di bilancio 2019.

Ieri Forza Italia ha presentato una proposta di legge, a prima firma della capogruppo Mariastella Gelmini, per la riduzione dell’imposta sul reddito delle società per gli enti senza scopo di lucro e gli istituti autonomi per le case popolari.

MELONI: SEMBRA FATTA DA RENZI, VOTIAMO CONTRO

“Voteremo contro la manovra e questo sinceramente ci dispiace perchè la nostra non è mai stata una opposizione pregiudiziale. Siete fallaci sulla parola che avete abusato di più: il cambiamento, questa non è una manovra di cambiamento”. Così Giorgia Meloni, deputata Fdi, nel corso delle dichiarazioni di voto alla Camera sulla manovra.

E’ “in perfetta continuità con le peggiori politiche delle sinistra, è una manovra che sarebbe potuta essere scritta tranquillamente da Renzi, Boschi e Padoan”. Quindi “ci sfugge la ragione per la quale il Pd se la prenda tanto, si sono sbracciati in questi giorni con Fiano che si è trasformato nell’incredibile Hulk”, sottolinea.

Ricordando l’episodio del balcone di Palazzo Chigi, Meloni conclude: “Oggi non è più il governo italiano che brinda, ma l’Europa”.

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FASSINA: DA GOVERNO STRAPPO GRAVE, LEU NON PARTECIPA AL VOTO

“Non abbiamo avuto la possibilità di discutere, il nostro gruppo non parteciperà al voto , resteremo in aula”, ma il passaggio parlamentare della manovra ha costituito “uno strappo gravissimo a livello costituzionale”. Lo annuncia Stefano Fassina, deputato di Leu, intervenendo in dichiarazione di voto sulla manovra nell’aula della Camera.

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