NEWS:

Contro mieloma multiplo Lenalidomide rimborsato in Italia nel post-trapianto

Lo annuncia Celgene in conferenza stampa: "Primo immunomodulante approvato nel Paese"

Pubblicato:26-06-2018 14:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:18
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Lenalidomide, primo farmaco orale approvato per il trattamento continuativo del mieloma multiplo, è ora rimborsato anche in Italia nell’indicazione ‘mantenimento post-trapianto’ e si tratta del primo immunomodulante orale approvato da Aifa. Ad annunciarlo è Celgene Italia, una filiale interamente controllata da Celgene Corporation, con una conferenza stampa questa mattina a Milano. Un tassello che integra in maniera importante il percorso terapeutico dei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi.

Lenalidomide, riconosciuto da Aifa per il valore di farmaco innovativo in questa nuova indicazione, è il primo e ad oggi l’unico farmaco approvato dall’European Medicines Agency (EMA) per la terapia di mantenimento del mieloma multiplo post-trapianto. Il trapianto di cellule staminali autologhe rappresenta la terapia d’elezione per i pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi. La terapia di mantenimento con questo nuovo farmaco massimizza gli effetti del trapianto e ne prolunga i benefici, consentendo di ritardare la progressione e prolungando infine la sopravvivenza globale.

“Il trapianto autologo di cellule staminali rimane ancora oggi la terapia di prima scelta per i pazienti con mieloma multiplo all’esordio”, spiega Vittorio Montefusco, dirigente medico del dipartimento di ematologia all’Istituto Tumori di Milano, e “avere una terapia dopo il trapianto come lenalidomide- prosegue- rappresenta un importante passo avanti per questi pazienti. L’aspetto interessante è la combinazione del trapianto con i farmaci, opzione che garantisce il massimo risultato in termini di risposta della malattia in quanto unisce la potenza del trapianto alla potenza del farmaco”.


Il lenalidomide ha dimostrato di essere in grado di conservare nel tempo la risposta ottenuta e, allo stesso tempo, prolungare la remissione e la sopravvivenza senza impattare sulla qualità di vita. “La terapia di mantenimento con lenalidomide ha ridotto di circa il 50% il rischio di ricaduta del mieloma multiplo e ha aumentato del 12% la probabilità di sopravvivenza a 7 anni dei pazienti così trattati che, con un più prolungato periodo di osservazione, hanno beneficiato di un prolungamento di circa 2 anni della sopravvivenza rispetto ai pazienti che non hanno ricevuto il farmaco- dichiara Michele Cavo, direttore dell’Istituto di Ematologia ‘Seràgnoli’ dell’Università degli Studi di Bologna, che sottolinea- è importante anche ricordare che lenalidomide è una terapia orale che può essere assunta a domicilio, con un buon profilo di tollerabilità nella maggior parte dei pazienti”.

Cos’è il mieloma multiplo

Il mieloma multiplo è una neoplasia ematologica in cui le plasmacellule, importanti componenti del sistema immunitario, si replicano in modo incontrollato, accumulandosi nel midollo osseo. La malattia ha un forte impatto sulla qualità di vita del paziente e delle persone che lo circondano. È una patologia che ha “un decorso cronico nella maggior parte dei casi”, come afferma Maria Teresa Petrucci, dirigente medico del dipartimento di Ematologia dell’Università Sapienza di Roma- caratterizzato da fasi di attività della malattia e da fasi di remissione. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un prolungamento delle fasi di remissione grazie alla disponibilità di nuovi farmaci in grado di indurre risposte più profonde e durature”. Grazie agli sforzi della ricerca nello sviluppo di farmaci sempre più efficaci e innovativi dunque, i pazienti hanno migliori prospettive di trattamento e di vita.

Chatelan: “Italia tra i primi in Europa ad accettare indicazione Ema”

“Celgene è un’azienda che in trent’anni ha sviluppato una nuova classe di farmaci immunomodulanti orali, che sono al cuore di tutte le combinazioni di trattamento dei pazienti in tutte le fasi della patologia. L’Italia è uno dei primi paesi che ha accettato questa indicazione a livello europeo”. Sono le parole di Jean-Yves Chatelan, vicepresidente e amministratore delegato di Celgene Italia, intervistato dalla Dire in occasione della presentazione del nuovo trattamento contro il mieloma multiplo, il Lenalodomide.

“Questa è una nuova indicazione per i pazienti che hanno effettuato il trapianto, è strategico anche per i clinici- spiega- ed è la prima volta che un farmaco viene approvato dall’Ema per questa indicazione”.

Ti potrebbe interessare:

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it