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ROMA – Sono stati premiati oggi i vincitori del bando di supporto alla ricerca indipendente ‘Research to Care Onco-hematology Edition’, interamente dedicato al mieloma multiplo, promosso da Sanofi, che ha messo a disposizione un importo complessivo di 110mila euro. Aperto a ottobre 2021, il bando era stato rivolto a università, ospedali, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) o altri enti di ricerca, pubblici o privati, con sede nel territorio italiano, con l’obiettivo di valorizzare la ricerca e l’innovazione in onco-ematologia, attraverso progetti di ricerca scientifica e di trasferimento tecnologico.
Attenzione particolare è stata riservata ai fronti di ricerca innovativa, sia nel campo della ricerca di base sia di quella applicativa che avessero al centro il paziente e la sua assistenza. “Siamo davvero orgogliosi di poter supportare e promuovere progetti di alto valore innovativo – ha dichiarato il presidente e ad di Sanofi Italia, Marcello Cattani – che, siamo certi, potranno a lungo termine contribuire a migliorare significativamente la condizione e la qualità di vita dei pazienti con mieloma multiplo“.
“Sanofi – ha aggiunto Cattani – è da sempre impegnata a trasformare l’innovazione scientifica in terapie che migliorino l’accesso alla salute e la qualità di vita delle persone, specie le più fragili affette da patologie particolarmente gravi e che mettono a rischio la vita”. “Il nostro sostegno alla ricerca indipendente – ha concluso il presidente e ad di Sanofi Italia – è solo uno dei fronti in cui esplicitiamo la nostra ferma volontà di instaurare partnership che possano sostenere l’eccellenza del nostro Paese nella ricerca“.
I progetti ricevuti sono stati valutati da una giuria indipendente di esperti riconosciuti nel campo, presieduta dal professor Mario Boccadoro e composta da altri cinque membri esterni all’azienda per garantire imparzialità al processo. I progetti selezionati in questa edizione potranno avere ricadute importanti sia nella diagnosi che nel trattamento del mieloma, in particolare in termini di durata del trattamento, ma anche nell’individuare nuove forme di assistenza domiciliare per migliorare la qualità di vita del paziente e del caregiver e diminuire la pressione delle ospedalizzazioni.
“L’alto profilo dei progetti ricevuti – ha spiegato il professor Mario Boccadoro, presidente di giuria e professore emerito dell’Università di Torino – è sintomo di una ricerca che sta al passo con i tempi e le necessità. Una ricerca che guarda al futuro e che rappresenta anche lo specchio del progresso”. “Il nostro Paese – ha sottolineato Boccadoro – può solo trarre vantaggio dagli investimenti delle aziende in ricerca indipendente, che è da sempre una vera fucina di idee innovative“.
I due vincitori di ‘Research to Care’, che si aggiudicano 50mila euro l’uno, sono Fabio Morandi, Uosd Cell Factory, Irccs Istituto Giannina Gaslini, Genova, e Massimo Massaia, Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze della Salute, Università di Torino, SC Ematologia, AO S. Croce e Carle, Cuneo. Entrambi i progetti si concentreranno sul patient journey delle persone con mieloma multiplo.
Il progetto di Fabio Morandi, ‘Tumor-derived extracellular vesicles as novel prognostic factor in multiple myeloma patients’, ha lo scopo di valutare la rilevanza delle vescicole extracellulari quali nuovi fattori prognostici. I risultati attesi da tale progetto potrebbero avere potenziali ricadute positive nella diagnosi del mieloma multiplo.
Il progetto di Massimo Massaia, ‘On target/off tumor immune modulation by CD38-targeted agents as single or combined treatments in human myeloma’, si propone di valutare l’attività di diversi anticorpi monoclonali, sia come agenti singoli che in combinazione con altri farmaci, sulle cellule del microambiente tumorale. I risultati potrebbero avere ricadute positive sul trattamento della patologia, in particolare sulla durata del trattamento.
La giuria ha inoltre assegnato due menzioni speciali a Maurizio Fanciulli, Department of Research, Diagnosis and Innovative Technologies, Irccs Istituto Regina Elena, Roma, e Maria Teresa Petrucci, Fondazione Gimema Franco Mandelli Onlus, Roma, che si aggiudicano entrambi un contributo simbolico di 5.000 euro.
Il progetto di Maurizio Fanciulli, ‘Comprehensive characterization of the chromatin accessibility profile in Multiple Myeloma drug resistance’, presenta numerosi aspetti innovativi e prevede l’utilizzo di tecnologie di avanguardia con lo scopo di valutare la correlazione tra meccanismi epigenetici e farmacoresistenza.
ll progetto di Maria Teresa Petrucci, ‘Progetto MielHome: trattamento del Mieloma Multiplo in home-care nella Regione Lazio’, ha lo scopo di implementare un servizio di assistenza domiciliare per i pazienti fragili affetti da mieloma sottoposti a terapia. La realizzazione di questo progetto determinerebbe una riduzione delle ospedalizzazioni, permettendo al paziente di ricevere cure ottimali a casa. Tali aspetti rappresenterebbero un vantaggio per il sistema salute, per il paziente e per il caregiver.
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