NEWS:

I docenti veneti conquistano la cattedra di ruolo, ma Fdi chiede di sospendere tutto

Razzolini (Fdi): insegnanti abbandonano le classi dove erano supplenti ad anno scolastico in corso, non è giusto, congelare tutto

Pubblicato:01-12-2022 16:30
Ultimo aggiornamento:01-12-2022 16:30

prove invalsi
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

VENEZIA- Oltre 2.800 docenti in Veneto hanno finalmente conquistato la cattedra di ruolo. Bene, ma non benissimo dice Fratelli d’Italia: perchè quegli insegnanti, nell’accettare il nuovo incarico, abbandonano alunni e classi in cui erano supplenti ad inizio scolastico già iniziato. Li lasciano a metà del guardo. E così Fdi chiede di fermare le macchine, almeno per un pochino. “Dopo aver raccolto le istanze di centinaia di famiglie del Veneto, chiediamo con forza che l’esito della procedura concorsuale straordinaria sia congelato per tutti quei docenti che avevano assunto le supplenze fino al termine dell’anno scolastico, così da permettere il regolare proseguimento del percorso didattico a beneficio degli studenti. Con il nuovo anno scolastico l’assegnazione di ruolo potrebbe essere assunta a tutti gli effetti e nei tempi giusti”. A dirlo è il consigliere regionale di Fdi Tommaso Razzolini dopo che le assegnazioni in esito alla procedura concorsuale straordinaria indetta dall’Ufficio scolastico del Veneto, pubblicate nei giorni scorsi, stanno spingendo “i docenti vincitori a lasciare le classi alle quali erano stati assegnati per prendere immediatamente servizio nella nuova scuola dove saranno di ruolo. Questo non è giusto nei confronti degli alunni e delle loro famiglie“.

Il CONSIGLIERE RAZZOLINI: PROGRAMMI DI STUDIO SUBIRANNO RITARDI E CAMBIAMENTI, I TEMPI SONO TUTTI SBAGLIATI E LA COLPA È DI UNA SCOMODA EREDITÀ DEL PRECEDENTE GOVERNO

Razzolini loda il fatto che tanti insegnanti diventino di ruolo, ma parla anche di una “forte criticità”: i programmi di studio “subiranno ritardi e cambiamenti rischiando così di non essere realizzati interamente. Inoltre anche per gli insegnanti sarà tutto da ricominciare: nuove scuole, nuovi alunni, nuovi programmi, insieme agli impegni che l’anno di prova comporta per loro”. Insomma, i tempi dell’assegnazione degli incarichi di ruolo “sono assolutamente sbagliati, non è possibile che tale assegnazione giunga nella cruciale fase iniziale del primo quadrimestre. Se ci troviamo in questa situazione è a causa della scomoda eredità lasciata dal Governo precedente e su questo la Regione ha le mani legate in quanto la competenza è del Provveditorato facente capo al ministero”, conclude l’esponente di Fdi.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it