ROMA – In leggera discesa il peso elettorale dell’area di centro: i consensi di Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi, che la settimana scorsa avevano registrato una ‘salita’, adesso calano al 7,8% registrando un -0,3 (insieme nella precedente rilevazione erano al 8,1). È quanto emerge dal sondaggio Dire-Tecnè realizzato l’8 luglio su un campione di mille persone. Guadagna invece un +0,2 la coalizione di centrosinistra formata da Pd, Movimento 5 stelle, Articolo 1 ed Europa Verde che arriva al 36,6% (la scorsa settimana era al 36,4). Il centrodestra (Fdi, Lega, Fi, Udc, Coraggio Italia) continua a calare (-0,2) portandosi al 49,0 (nella precedente rilevazione erano al 49,2%).
Il M5s non uscirà dal Governo Draghi. Ne è convinto il 44% degli intervistati del sondaggio Dire-Tecnè. Per il 34% di chi è stato interpellato il Movimento guidato da Giuseppe Conte invece non resterà nell’esecutivo. Il 22% risponde che non sa.
Risale la fiducia nel premier Mario Draghi. Crescono infatti i giudizi positivi sul suo operato al Governo e scendono le critiche. Il 52,6% (+0,3%) degli intervistati esprime un giudizio positivo, per il 42,0% (-0,2%) l’operato di Draghi è negativo.
Cresce leggermente il giudizio positivo sul Governo guidato da Mario Draghi, anche se resta una maggioranza di ‘scettici’ sul suo operato. Dà infatti fiducia il 46,1% degli intervistati (+0,1). Ma permane un giudizio comunque negativo per il 49,3% (-0,2%).
Per il 55,6% degli italiani (+0,1% rispetto all’ultima rilevazione) il clima economico è destinato a peggiorare nei prossimi mesi. Solo il 13,7% (+0,3%) si dice ottimista. Cala il numero di intervistati che prevede una situazione economica stabile: è il 30,7% (-0,4%).
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