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Lamorgese alla fine dell’anno accademico della Scuola delle Forze di Polizia: “La formazione fa la differenza”

La ministra dell'Interno interviene alla cerimonia per la fine dell'anno accademico della Scuola di perfezionamento delle Forze di Polizia

Pubblicato:25-06-2022 12:19
Ultimo aggiornamento:25-06-2022 12:20
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ROMA – “La Scuola non è solo tecnica ed è la formazione che può fare la differenza“. Parole su un tema di grande attualità quelle con cui la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha rivolto un augurio e sentito riconoscimento ai venti dirigenti delle Forze di Polizia che a Roma, per la fine dell’anno accademico della Scuola di perfezionamento delle Forze di Polizia, hanno ricevuto il diploma insieme a due Ufficiali dall’estero uditori, dei quali un ucraino.

“Oggi è una giornata speciale per i frequentatori del 37esimo corso – ha dichiarato il Direttore della Scuola Gen. D. CC Giuseppe La Gala – La chiusura dell’anno accademico ha un valore anche simbolico: celebriamo l’ambizione e la determinazione“. Pnrr, evoluzione, internazionalità, decisionalità, cybersecurity i punti nevralgici della formazione per i dirigenti delle Forze di polizia, con attenzione a “talento, individualità e alla comunicazione strategica”, ha ricordato il Direttore.

Entusiasmo, ma anche rinascita – come suggellato nel dono simbolico di una quercia alla Scuola da parte degli allievi – le parole chiave della cerimonia. “Servire in pace e libertà il proprio Paese”, la particolare dedica che Lamorgese ha rivolto in conclusione del suo intervento all’Ufficiale ucraino Artem Burtak. “Cambiare sì – ha aggiunto la ministra – ma l’entusiasmo vi accompagni sempre. La Scuola è un’eccellenza non solo nazionale e ha un tratto interforze“, ha ricordato.


Un pensiero infine e parole di ammirazione non sono mancate “per lo spirito di coesione delle Forze di polizia e l’impulso all’attività investigativa della Dia“, ha tenuto a sottolineare Lamorgese ricordando le vittime di mafia e le pagine più sofferte della storia italiana. Hanno partecipato alla cermonia, tra gli altri, il rappresentante dell’Ambasciatore della Repubblica Ucraina Alexander Bak Maciuk e l’Ambasciatore d’Algeria, Tuaria Abdel Crim.

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