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Il sindaco Nardella lancia lo scudo verde e pensa al trasporto pubblico gratuito per gli studenti

Il primo cittadino lancia lo scudo verde: una 'barriera' antismog fatta di 80 porte telematiche per vegliare sui confini della città: da qui arriveranno risorse da investire per rendere gratuito il tpl per gli studenti della Città metropolitana

Pubblicato:23-05-2022 15:25
Ultimo aggiornamento:23-05-2022 15:31
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FIRENZE – Se inquini con l’auto paghi. E i soldi serviranno a rendere gratuito il trasporto pubblico per gli studenti fiorentini. Il teorema lo formula il sindaco Dario Nardella, lanciando lo scudo verde. Dalla ‘barriera’ antismog a cui sta lavorando da anni Palazzo Vecchio (le 80 porte telematiche che veglieranno sui confini della città) arriveranno risorse per il tpl, immagina il primo cittadino affrontando la questione a margine dei lavori della tappa fiorentina di ‘Italiadomani. Dialoghi sul Piano nazionale di ripresa e resilienza’, ciclo di incontri promosso dalla presidenza del Consiglio dei ministri in varie realtà italiane.

“La mia idea? Le risorse che raccoglieremo con lo scudo verde, filtrando i veicoli inquinanti, le metteremo tutte sul trasporto pubblico per consentire agli studenti della Città metropolitana di Firenze di viaggiare gratis sui mezzi pubblici. Sarebbe una grandissima azione di civiltà: l’ho visto in molti altri Paesi europei, penso all’Olanda, dove gli studenti viaggiano gratis sui mezzi pubblici. E io lo voglio fare nella Città metropolitana di Firenze, per tutti e 41 i Comuni“. Le risorse, ribadisce Nardella, “le possiamo trovare dallo scudo verde: chi inquina paga, con quei soldi aiutiamo i giovani e promuoviamo il trasporto pubblico“.

La mossa non è banale, visto che i sindaci della cintura metropolitana temono che lo scudo trasformi i propri territori in ‘maxi-parcheggi’ per auto off-limits. Sindaci che ora dovranno ragionare sulla carta calata da Nardella. Che, proprio sul piano, manda un messaggio tranquillizzante ai colleghi: “Ovviamente con i sindaci ragioneremo sulle modalità”. Lo dice difendendo la bontà della scelta intrapresa da Palazzo Vecchio da un lato e dall’altro ricordando un passaggio politico e istituzionale: lo scudo verde “è un progetto strategico non solo del Comune, ma anche della Città Metropolitana. È nel Piano urbano della mobilità sostenibile, che è stato votato da tutte le amministrazioni” dell’ente, “ed è sicuramente uno strumento che ci serve a puntare all’azzeramento delle emissioni di CO2. Firenze è stata indicata dalla Commissione europea come una delle 100 città che entro il 2030 punteranno all’azzeramento delle emissioni di anidride carbonica”.


Per far questo, conclude il sindaco, “dobbiamo ridurre drasticamente il traffico. Lo scudo verde è un sistema di porte telematiche intorno alla città che ci porterà a ridurre del 50% il traffico cittadino in entrata e in uscita, e anche nei comuni limitrofi porterà a una riduzione del 20% delle emissioni di CO2″.

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