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Damiano: “Cig per tutto il 2021 o licenziamenti a raffica”

L'ex ministro del Lavoro: "In vista del Recovery Plan va predisposto un vero e proprio Piano per il Lavoro dipendente e autonomo da confrontare con le parti sociali"

Pubblicato:27-12-2020 14:34
Ultimo aggiornamento:27-12-2020 14:34
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cesare damiano
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ROMA – “Ha ragione il ministro Catalfo, servono altre risorse per proteggere il lavoro”. Lo dichiara Cesare Damiano, già ministro del Lavoro e consigliere Inail. “Innanzitutto – spiega – immaginare che a fine marzo scada la Cassa integrazione da Covid e il blocco dei licenziamenti, è assolutamente irragionevole. Queste misure vanno prorogate e superate gradualmente non prima della fine del 2021, valutando settore per settore la ripresa della produzione e dell’occupazione. In caso contrario, ci sara’ una raffica di licenziamenti gia’ a partire da aprile, come e’ stato annunciato da numerose aziende, a partire da Whirlpool. Non ce lo possiamo permettere: sarebbe socialmente inaccettabile, iniquo e contro i più deboli. Le risorse fin qui stanziate per la Cig non verranno spese tutte, come ha ricordato il ministro Gualtieri: quello che si risparmia venga allora reinvestito per prolungare le protezioni sociali senza aggravio di spesa. Del Covid non ci sbarazzeremo facilmente e non c’è ‘un’ora X’. Con il vaccino, fino al raggiungimento della ‘immunita’ di gregge’ (il 66% della popolazione vaccinata), usciremo gradualmente dalla pandemia: le protezioni sociali devono andare di pari passo ed essere calibrate con la ripresa dell’economia. Il Governo ha sempre dichiarato che ‘nessuno verrà lasciato indietro’: perché questa previsione si avveri, in vista del Recovery Plan va predisposto un vero e proprio Piano per il Lavoro dipendente e autonomo da confrontare con le parti sociali, al quale andranno destinate più risorse di quelle attualmente previste”, conclude. 

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