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Ricciardi: “Virus azzerato entro l’estate o diventerà endemico”

La pandemia ha svelato diverse fragilità del Servizio sanitario nazionale: "Basta affidare la sanità agli enti locali"

Pubblicato:24-06-2020 11:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:33

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ROMA – “Se il virus non dovesse azzerarsi entro i mesi estivi, è probabile che si stabilizzerà nella nostra penisola e diventi endemico. In Lombardia questo quasi sicuramente non accadrà e una possibile riduzione si avrà in ottobre, in concomitanza con la probabile ripresa del virus”. Lo ha detto il direttore dell’Osservatorio nazionale sulla Salute nelle regioni italiane, Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene generale e applicata all’Universita’ Cattolica in occasione della presentazione del rapporto sulla gestione del Covid nelle varie regioni italiane.

“SERVIZIO SANITARIO IMPREPARATO, LEZIONE SERVA PER IL FUTURO”

La crisi drammatica determinata da Covid-19 “ha improvvisamente messo a nudo fino in fondo la debolezza del nostro sistema sanitario e la poca lungimiranza della politica nel voler trattare il Ssn come un’entità essenzialmente economica alla ricerca dell’efficienza e dei risparmi, trascurando il fatto che la salute della popolazione non è un mero ‘fringe benefit’, ma un investimento con alti rendimenti, sia sociali sia economici. Il Servizio sanitario nazionale è arrivato a questo tusnami totaalmente impreparato, l’eroismo dei medici e infermieri ha tenuto ma da questa lezione dobbiamo capire che il ssn è una risorsa preziosa”, è la riflessione di Ricciardi.

“L’esperienza vissuta- ha aggiunto il direttore scientifico dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, Alessandro Solipaca- ha dimostrato che il decentramento della sanità, oltre a mettere a rischio l’uguaglianza dei cittadini rispetto alla salute, non si è dimostrato efficace nel fronteggiare la pandemia. Le Regioni non hanno avuto le stesse performance, di conseguenza i cittadini non hanno potuto avere le stesse garanzie di cura. Il livello territoriale dell’assistenza si è rivelato in molti casi inefficace, le strategie per il monitoraggio della crisi e dei contagi particolarmente disomogenee, spesso imprecise e tardive nel comunicare le informazioni”.


“BASTA AFFIDAMENTO ALLE REGIONI”

Continuare ad affidare la sanità alle Regioni “è completamente illogico e antiscientifico. Si va verso una sanità globale e noi non possiamo più permetterci di affidarla agli enti locali. Con il messaggio che ‘locale è bello e nazionale è brutto’, saremo condannati a una disomogeneità eterna”.

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