Getting your Trinity Audio player ready...
|
ROMA – “Il debito pubblico italiano rimane una vulnerabilità cruciale“. E’ quanto si legge in una nuova lettera che la Commissione europea ha inviato al ministero dell’Economia dove si ricorda che la manovra italiana non è in linea con le raccomandazioni di Bruxelles. “L’Italia ha notificato a Eurostat un debito lordo delle amministrazioni pubbliche per il 2017 pari al 131,2% del pil, confermando così che l’Italia non ha compiuto progressi sufficienti verso il rispetto del parametro di riferimento relativo all’adeguamento del rapporto debito/pil nel 2017”.
“Il Dpb 2019 prevede una leggera diminuzione del rapporto debito/pil dal 131,2% del pil nel 2017 al 130,9% nel 2018 e al 130,0% nel 2019. La diminuzione del rapporto debito/pil è poi attesa continuare, fino al 126,7% del pil nel 2021. Nonostante la riduzione prevista del rapporto debito/pil, non si prevede che l’Italia soddisfi ‘prima facie’ (a una prima impressione, ndr) il parametro di riferimento relativo all’adeguamento del rapporto debito/pil nel 2018 e nel 2019” sulla base del Documento programmatico di bilancio presentato dal governo italiano. Secondo Bruxelles “un debito pubblico così elevato limita lo spazio di manovra del governo per spese più produttive a beneficio dei suoi cittadini. Date le dimensioni dell’economia italiana, è anche una fonte di preoccupazione per l’area euro nel suo complesso”.
“La Commissione Europea ha inviato al Ministero dell’Economia e delle Finanze una lettera in cui chiede di fornire una relazione sui cosiddetti ‘fattori rilevanti’ che possano giustificare un andamento del rapporto Debito/pil con una riduzione meno marcata di quella richiesta. Tale relazione, prevista nelle procedure che governano la regola del debito, dovrà essere trasmessa entro il prossimo 13 novembre”. E’ quanto annuncia il ministero dell’Economia sul sito. “La lettera che chiede chiarimenti, pervenuta al Mef anche negli anni passati, giunge a seguito della ‘opinione’ sul Documento Programmatico di Bilancio (Dpb) 2019 adottata dalla Commissione il 23 ottobre scorso. La risposta del Mef, alla luce della quale si giustificherà la traiettoria di discesa del rapporto Debito/pil indicata nel Dpb, sarà inviata a Bruxelles rispettando la scadenza indicata”, spiega il Tesoro.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it