ROMA – Gli Stati Uniti hanno disposto oggi l’evacuazione delle famiglie del personale diplomatico e consolare americano dalla Repubblica democratica del Congo, sottolineando il rischio di nuove violenze dopo gli almeno 50 morti nelle proteste della scorsa settimana a Kinshasa. In una nota del dipartimento di Stato precisa allo stesso tempo che è sospesa qualsiasi missione di funzionari.
Tra le motivazioni il moltiplicarsi in Congo di “bande, gruppi armati ed elementi dell’esercito che uccidono, stuprano, saccheggiano, rubano automobili e conducono operazioni militari o paramilitari prendendo di mira civili in modo indiscriminato”. Il Congo è da mesi ostaggio di una crisi legata alla possibilità di una nuova candidatura del presidente Joseph Kabila nonostante il limite di due mandati fissato dalla Costituzione.
di Vincenzo Giardina, giornalista professionista
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