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“Ripristinare l’immunità parlamentare”. È polemica sulla proposta di Nordio

La Lega contraria all'idea dell'ex magistrato candidato con FdI: "Non è una priorità". Anche il M5S dice no: "Un insulto a chi ha lottato per un'Italia più giusta"

Pubblicato:31-08-2022 00:00
Ultimo aggiornamento:31-08-2022 00:00

nordio pagelle magistrati
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ROMA – Ripristinare l’immunità parlamentare. La proposta di Carlo Nordio – ex magistrato, candidato con Fratelli d’Italia alle elezioni politiche – scatena il dibattito tra i partiti in tema di giustizia. Divide i poli, ma crea ‘frizioni’ anche tra le forze politiche del centrodestra con la Lega che respinge con forza l’idea di rintrodurre ‘lo scudo’ dell’immunità per deputati e senatori.

LA POSIZIONE DELLA LEGA

Il leghista Andrea Ostellari presidente della commissione Giustizia a Palazzo Madama, la boccia senza se e senza ma: “Non è la priorità”, tra le riforme da mettere in campo. Il senatore spiega: “L’ipotesi di ripristinare l’immunità parlamentare rischia di mettere in ombra il grande lavoro che stiamo facendo per riformare la giustizia e soprattutto di distrarre dai veri problemi. Assunzioni di magistrati e di personale amministrativo nei tribunali, regolarizzazione di magistrati onorari e investimenti in infrastrutture e tecnologia. Queste sono le priorità e su questo dobbiamo concentrarci. Solo così l’Italia potrà diventare un Paese più giusto e attrattivo”.

D’accordo con Ostellari anche l’ex magistrato Simonetta Matone, capogruppo della Lega in Campidoglio e candidata alla Camera. “Ripristino della immunità parlamentare e revisione dell’obbligatorietà dell’azione penale? – osserva – Non sono certo in cima alla lunga lista di emergenze nazionali né parte del nostro programma di governo“.


IL NO DEI 5 STELLE

‘Niet’ anche dal Movimento 5 Stelle che, per bocca del presidente della Commissione Giustizia della Camera Mario Perantoni, sottolinea le contraddizioni all’interno della coalizione di centrodestra: “L’ipotesi di ripristinare l’immunità parlamentare – dice il deputato M5S ricandidato – è un insulto per chi ha lottato per una Italia più giusta e legalitaria e per tutti i cittadini onesti. La proposta di Carlo Nordio è espressione della peggiore destra: la Lega tenta di smarcarsi ma è solo apparenza. Salvini non ha alcuna voce in capitolo né credibilità al riguardo”.

LA REPLICA DI NORDIO

Pronta la replica di Nordio, in risposta ai leghisti: “Concordo pienamente che oggi la priorità sia la riforma della giustizia nella parte in cui impatta con l’economia e la sicurezza. Ma in prospettiva – osserva l’ex toga – con una maggioranza coesa e duratura, occorre ridare alle politica la sua centralità, affrancandola da iniziative imprudenti, e talvolta faziose, di una certa magistratura“.

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