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Lombardia, arrivano le telecamere anti-violenze negli asili

MILANO - Dalla Regione Lombardia arrivano i soldi per installare videocamere in asili e micronidi per impedire eventuali maltrattamenti sui

Pubblicato:30-07-2018 16:01
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:25

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MILANO – Dalla Regione Lombardia arrivano i soldi per installare videocamere in asili e micronidi per impedire eventuali maltrattamenti sui minori. Ammontano a 300.000 euro per il 2019 e la stessa cifra per l’anno successivo, i contributi previsti dal disegno di legge annunciato questa mattina a Palazzo Pirelli dall’assessore alla Famiglia e genitorialità Silvia Piani (Lega), intitolato “Iniziative a favore dei minori che frequentano gli asili nido e micronidi”. L’erogazione sarà su base volontaria, spiega Piani, che subito chiarisce di “aver fatto incontri con i sindacati” e che “non si tratta di uno strumento per controllare gli insegnanti”, ma è piuttosto un provvedimento finalizzato a contrastate “inaccettabili situazioni di maltrattamento”. Piani precisa che il disegno di legge sarà presentato in aula giovedì e prevede contribuiti per permettere, su richiesta, di predisporre sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso nei nidi e micronidi, ed evidenzia: “Le immagini saranno solo a disposizione autorità giudiziarie”.

Citando incontri svolti anche con l’Anci, l’assessore auspica l’adesione all’iniziativa anche di “grossi Comuni”, sottolineando che la misura è del tutto focalizzata sulla tutela dei minori e comprende anche linee di azione volte alla sensibilizzazione di operatori e famiglie per prevenire fenomeni di violenza o captare eventuali segnali di disagio.

Come spiega ancora l’assessore alla Famiglia, il Ddl mira infatti a potenziare le azioni informative e formative rivolte agli operatori di settore e ai nuclei familiari. Le risorse previste per questi interventi specifici sono pari a 150.000 euro per il 2018 e a 150.000 euro per il 2019, e, sottolinea Piani, includono l’eventuale assistenza ai minori vittime di maltrattamento e alle loro famiglie. A svolgere le funzioni consultive e propositive rispetto alle modalità di intervento sarà la Consulta regionale, di cui fanno parte l’assessore alla Famiglia, il Garante per l’infanzia, il responsabile della protezione dei dati di Regione Lombardia, i rappresentanti delle Ats, delle Asst, di Anci e delle direzioni regionali delle politiche sociali e sociosanitarie. A partecipare alla Consulta, su richiesta, potranno essere anche i rappresentanti per i tribunali dei minorenni e della Prefettura di Milano. Soddisfazione è espressa anche dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, seduto accanto all’assessore Piani, questa mattina, nel corso della presentazione della novità. “Negli ultimi tempi si sono verificati molti episodi di questo genere- afferma Fontana in riferimento a atti di violenza ai danni di minori negli asili per mano di insegnanti, colti in flagranza di reato grazie all’utilizzo di telecamere- Questa è quindi una risposta concreta, che va anche nella direzione prevenire situazioni di disagio”.


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