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Dissequestrata la discarica di Albano Laziale. I sindaci: “Non è una buona notizia”

La Procura di Velletri comunica che la società Ecoambiente ha provveduto al deposito di idonee garanzie finanziarie. Gli amministratori del comprensorio: "La riapertura di Roncigliano aumentà le criticità già esistenti"

Pubblicato:30-05-2022 13:37
Ultimo aggiornamento:30-05-2022 13:37
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ROMA – “A seguito di motivata istanza presentata nell’interesse della società Ecoambiente, previa verifica ad opera della polizia giudiziaria circa la correttezza dei dati in essa indicati, è stato eseguito, in data 27.5.2022 il dissequestro della discarica di Roncigliano (Albano Laziale)”. Lo comunica, in una nota, la Procura di Velletri.

“La richiamata persona giuridica ha infatti adempiuto, per la parte di sua competenza, al deposito di idonee garanzie finanziarie previste per la c.d. gestione post mortem dell’impianto, della durata di 30 anni una volta cessata la attuale fase di gestione corrente – si legge ancora – L’intervenuta regolarizzazione, realizzata mediante costituzione di un deposito bancario vincolato ed a disposizione della Regione Lazio per future esigenze di salvaguardia ambientale del sito, ha inciso positivamente sull’osservanza delle condizioni di efficacia dell’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) a suo tempo rilasciata e ha di conseguenza rimosso quella situazione di ritenuta illiceità che aveva imposto, in data 11.3.2022, l’apposizione del vincolo di cautela reale”.

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Il comunicato della Procura di Velletri sottolinea che “attraverso periodiche verifiche future, da affidare alla Guardia di Finanza, sarà monitorato il progressivo adeguamento della provvista economica afferente al succitato conto bancario, mano a mano che, in conseguenza di successivi conferimenti in discarica, Ecoambiente verrà ad incamerare ulteriori somme destinate alla fase di gestione postuma; in difetto di tale adeguamento, infatti si riproporrebbe il tema di una possibile inefficacia sopravvenuta del titolo amministrativo che ha autorizzato la gestione della discarica, dovuto non più ad assenza ma ad insufficienza della garanzia finanziaria”.

LA REAZIONE DEI SINDACI DEL COMPRENSORIO

La riapertura della discarica di Roncigliano non è una buona notizia. Si somma alla proposta, mai smentita, della costruzione di un enorme termovalorizzatore a Santa Palomba e la ripresa dei lavori sul Print nella stessa zona”. Così in una nota i sindaci di Albano Laziale, Ardea, Ariccia, Castelgandolfo, Genzano di Roma, Pomezia.

“Su quel quadrante si stanno sommando criticità che potrebbero segnare per sempre la qualità della vita delle future generazioni – spiegano – Si stanno accumulando troppe decisioni impattanti, sulle quali occorre aprire un serrato dibattito all’interno di tutte le istituzioni competenti. Un confronto, non più rinviabile, anzitutto con Roma Capitale, con una richiesta che parta dal coordinamento dei Comuni dell’area. Cosa che chiederemo immediatamente”. “Confidiamo – concludono i sindaci – che si rispetti il nostro territorio affinché non diventi il luogo dove trasferire tutte le questioni irrisolte sulla gestione dei rifiuti, e non solo, tramite decisioni unilaterali”.

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