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Famiglia, Bonelli: “Assegno unico atto storico di iniquità sociale”

"Forse la famiglia Benetton è uguale alla famiglia Esposito di Scampia?", si chiede il coordinatore nazionale dei Verdi

Pubblicato:30-03-2021 13:45
Ultimo aggiornamento:30-03-2021 13:48

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ROMA – “Sono d’accordo con Italia Viva oggi è proprio un giorno storico per famiglia, grazie all’assegno universale da 250 euro al mese a bimbo, tutte le famiglie saranno uguali quelle che hanno un patrimonio di milioni di euro e chi ha in banca 1.000 euro con la casa in affitto: un atto storico di iniquità sociale”. Lo dichiara il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: “Gli interventi sulla famiglia che il Senato si accinge a votare sono sicuramente un fatto positivo, ma c’è un punto che per quanto ci riguarda non è condivisibile: perché erogare un assegno di 250 euro a tutte le famiglie senza alcuna distinzione che leghi questo contributo alle condizioni economiche e sociali dei nuclei famigliari?”.

“E’ ingiustificabile- continua l’esponente dei Verdi- che si possano erogare 250 euro al mese anche a quelle famiglie che hanno redditi elevati perché le famiglie non sono tutte uguali sul piano economico: perché concedere soldi dello Stato a chi non ne ha bisogno sottraendoli ai nuclei più disagiati?“.

“Questo contributo- denuncia Bonelli- introduce un’evidente ingiustizia sociale perché mette tutti sullo stesso piano, ricchi e poveri: forse la famiglia Benetton è uguale alla famiglia Esposito di Scampia? L’assegno verrà finanziato con risorse destinate alle famiglie e circa 1,35 milioni di nuclei perderanno 380 euro l’anno per garantire un assegno universale anche a chi non ne ha bisogno, auspico che il parlamento corregga questa norma aumentando il contributo per le famiglie più bisognose ed eliminandolo per quelle ricche”, conclude Bonelli.


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