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Tg Agricoltura, edizione del 29 giugno 2019

Si parla di formaggio capra, vino Frascati, grano e biodistretti

Pubblicato:29-06-2019 11:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:28
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DALLE CAMPAGNE ROMANE FORMAGGI DI CAPRA CHE PARLANO ITALIANO

Un formaggio di capra che parla italiano, perche’ dalla selezione della razza per la produzione del latte, alle tecniche di lavorazione, alle tipologie di prodotto, tutto è legato alla tradizione lattiero-casearia nostrana. A realizzarlo è l’azienda Tinte Rosse, a Montelibretti, dove dal 2010 i titolari, Alessandro Di Marco e Carmela Tripaldi, hanno avviato un allevamento di Maltesi, capre tipiche del Mediterraneo contraddistinte dal manto nero sul collo e ai lati della testa.

VINO, ECOSOSTENIBILITÀ E… ALTRO, LA REALTÀ DI MERUMALIA

Una storia di passione cominciata oltre 25 anni fa, quando la famiglia Fusco, spostandosi dalla città alla campagna, acquisisce un vigneto nella zona dell’antico lago Regillo, ai Castelli Romani. Decidono di farne un’impresa fondata sulla sostenibilità ambientale e sul biologico, e molti anni dopo, nel 2013, mettono in commercio ‘Primo’, un frascati bianco che immediatamente riscuote un grande successo. Oggi Merumalia, è una vera e propria cantina che produce vini tipici in un territorio dalla tradizione millenaria.


GRANO E OLIO IN UN’OASI BIO DI MONTEFIASCONE

Un’oasi biologica nelle distese della Tuscia, tra ulivi secolari e campi di grano, dove i prodotti della terra vengono trasformati artigianalmente. E’ questa la fattoria Il Molino, a Montefiascone, guidata da Annalisa Torzilli. Fiore all’occhiello dell’azienda, è l’olio caninese dop spremuto a freddo nel frantoio di casa.

IL LAZIO APPROVA LA LEGGE SUI BIODISTRETTI

Alla Pisana è stata approvata la legge sui Biodistretti, aree geografiche omogenee con vocazione all’agricoltura biologica, dove i vari soggetti che operano nel settore “stringono un patto di solidarieta’” mettendo in rete amministrazioni locali, produttori, consumatori per promuovere un modello di sviluppo ecosostenibile. Sono già 30 in Italia, di cui 2 nel Lazio- a Viterbo e Frosinone- e uno attualmente in formazione nella zona di Fiumicino e Cerveteri. Con questa legge, la prima in Italia, oltre a stabilire una disciplina per la formazione dei biodistretti, viene creato un fondo per la loro promozione, per realizzare studi di settore, azioni informative e di educazione alimentare, partecipazione a concorsi o fiere, diffusione di conoscenze scientifiche, pubblicazioni e siti web.

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