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ARTICOLO PUBBLICATO IL 29 GIUGNO 2018
BOLOGNA – Show radiofonico del sottosegretario ai Beni culturali Lucia Borgonzoni, ospite della trasmissione di Radio1 Un Giorno da Pecora. Incalzata da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, Borgonzoni ha confidato di non leggere libri da tre anni. “Leggo poco, studio sempre cose per lavoro. L’ultima cosa che ho riletto per svago è ‘il Castello’ di Kafka, tre anni fa. Ora che mi dedicherò alla cultura magari andrò più al cinema e a teatro”. Qual è il suo cantante preferito? “Sono i Depeche Mode, che suonano lunedì ma non potrò andare a vederli”.
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A Borgonzoni è stato chiesto anche del suo lavoro come barman al Link. “E’ un centro culturale, non un centro sociale, realtà per cui a volte viene scambiato. Ma il Link è un’altra cosa…”.
Quando è diventata leghista? “Avevo 12 anni, a Bologna, e mia madre, che votava Lega Lombarda, mi faceva trovare tutto il ‘merchandising’ su Alberto da Giussano. Mi ha fatto un lavaggio del cervello”. Ha sempre votato Lega? “Si, non è vero che prima ero di sinistra da giovane”.
Lei attualmente è single: vuole fare un ‘appello’ per trovare un fidanzato? “Si, lo vorrei simpatico, carino fisicamente, gradevole e con molta molta pazienza”. Biondo o moro? “Alto, moro ma non troppo muscoloso, diciamo uno Sean Connery da giovane”. Si fidanzerebbe mai con un rom? “Uno di quelli che, a Bologna, dentro un campo, mi prese a schiaffi? Direi di no”. Con un uomo di colore? “Non mi è mai capitato, non è il mio genere“. La definiscono la donna più bella della Lega, la Boschi del Carroccio. “Questo non è un complimento, per me la Boschi è un po’ sciapa, non rientra nei miei canoni di bellezza”, la risposta.
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