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Viva Rai 2!, Fiorello: “Meloni dice di scrivere ‘Giorgia’ sulla scheda per votarla. Vannacci si accoda: ‘Sulla mia scrivete etero'”.

Lo showman ha fatto ironia anche sul caso Riondino-La Russa

Pubblicato:29-04-2024 10:40
Ultimo aggiornamento:29-04-2024 10:40
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ROMA – L’attualità politica, come ogni giorno, ha tenuto banco a Viva Rai 2!. Fiorello non poteveva astenersi dal commentare la candidatura di Giorgia Meloni alle Europee. La presidente ha dichiarato: “Chi mi vota può scrivere nella scheda solo Giorgia“.

Ed è proprio questa frase che finisce al centro della satira: “Meloni dice di scrivere ‘Giorgia’ sulla scheda per votarla. Al massimo così le danno il Sanremo del ’95- ha ironizzato Fiorello -. Gli altri si sono accodati, Vannacci ad esempio ha detto sulla sua scheda di scrivere ‘Etero’, Schlein invece ‘quell’altra’…“.

C’è un episodio che ha destato grande scalpore nel weekend: la foto di La Russa a testa in giù, postata dall’attore e regista Michele Riondino: “Appena l’ho vista- ha detto Fiorello- ho pensato ‘ma questo non sa postare manco una foto, bastava ruotarla’. Invece no, è una cosa che si porta, proprio un’usanza del web”

“Io ormai anche la Meloni se la vedo dritta non la riconosco più – ha continuato lo showman -. La Russa questa volta ci è rimasto male non tanto per la foto ma per il fatto che Riondino ha detto che non ci sono più i fascisti di una volta“. Fiorello ha, poi, ricaeato la dose con l’imitazione dell’inconfondibile voce del presidente del Senato: “Che stai dicendo, io da piccolo giocavo con l’allegro fascista. E quando avevo sete bevevo l’olio di ricino!”.

Fiorello ha, infine, affrontato inoltre uno dei temi che nel weekend ha fatto maggiormente discutere, ovvero la dichiarazione di Vannacci sulle ‘classi speciali’ per alunni con disabilità: “A volte ci tocca diventare seri. Le classi speciali, veramente…”, ha detto sul tema con tono quasi sconsolato. “Io direi a questo punto mettiamo i biondi con i biondi, i neri con i neri, i ricci con i ricci, i rossi con i comunisti”, ironizza in seconda battuta.


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