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Bologna. Giannini pronta all’addio: “Vado in Polinesia”

Giannini sta gestendo l'ultima manovra economica del mandato: non sarà della partita nel 2016

Pubblicato:28-10-2015 12:38
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:41

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BOLOGNA – Se Virginio Merola verrà rieletto dovrà trovarsi un nuovo vicesindaco e un nuovo assessore al Bilancio. L’economista Silvia Giannini, che sta gestendo l’ultima manovra economica del mandato, non sarà infatti della partita nel 2016. “Ho già detto un anno fa che vado in Polinesia, confermo la Polinesia. Volevo solo lasciare il bilancio in ordine…”, ha spiegato questa mattina lasciando la commissione Bilancio insieme al numero uno delle Entrate Mauro Cammarata.

giannini silvia

Per l’eventuale successione a Giannini (prima ovviamente Merola dovrà confermarsi sindaco) c’è chi nel Pd vedrebbe bene Amelia Frascaroli. Indecisa se proseguire il suo lavoro a Palazzo D’Accursio insieme a Merola anche in un eventuale secondo mandato, Frascaroli è in questo momento al centro delle riflessioni dei dem: la sua eventuale presenza, com’è noto, consentirebbe di cementare a sinistra un’alleanza in cui il Pd rischia di rimanere l’unico partito. Del resto in questi giorni lo stesso Merola sta insistendo molto sul legame con Frascaroli nella sua amministrazione. Senza di lei in campo è evidente che bisognerebbe cambiare completamente schema e forse la stessa candidatura di Merola ne uscirebbe irreparabilmente indebolita. Ovviamente non tutto il Pd potrebbe essere d’accordo su un ticket Merola-Frascaroli: nel partito, come noto, c’è una componente molto critica sulla sua gestione, in particolare al capitolo emergenza casa e occupazioni. Probabilmente anche di questi argomenti e del legame in forte crisi con Sel, che sta discutendo se lasciare l’alleanza, si parlerà il 2 novembre.


Lunedì prossimo infatti è in calendario un summit tra il gruppo Pd in Comune (ne fa parte anche il segretario provinciale Francesco Critelli) e il primo cittadino. Si tratta dell'”ultimo tagliando del mandato”, come spiegano i dem in municipio. Intanto, in vista del voto del 2016, un punto sembra essere fermo: gli assessori iscritti al Pd si candideranno in lista coi democratici misurando cosi’ il loro livello di consenso.

di Mirko BilliGiornalista professionista

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