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Ancora guai per Tonali: la Federazione inglese lo accusa di aver scommesso altre 50 volte, quando era già al Newcastle

L'ex centrocampista del Milan sta ancora scontando la squalifica di 10 mesi. Ora potrebbe arrivarne un'altra

Pubblicato:28-03-2024 16:34
Ultimo aggiornamento:29-03-2024 17:36

sandro tonali
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ROMA – Sandro Tonali ha continuato a scommettere, anche dopo essere passato in Premier League al Newcastle: per 50 volte da agosto al 12 ottobre 2023, la data in cui fu costretto a lasciare il ritiro della Nazionale perché travolto dallo scandalo. E’ l’accusa per la quale l’ex centrocampista del Milan è stato deferito dalla Football Association inglese. Tonali sta ancora scontando la squalificato di 10 mesi comminata dalla giustizia sportiva italiana (e allargata a livello mondiale dalla Fifa), che scade il 27 agosto. Ora però rischia un’ulteriore sanzione.

“Sandro Tonali – si legge nella nota della FA – è stato accusato di cattiva condotta in relazione a presunte violazioni delle regole sulle scommesse della FA. Si presume che il centrocampista del Newcastle United abbia violato la Regola E8 della FA 50 volte piazzando scommesse su partite di calcio tra il 12 agosto 2023 e il 12 ottobre 2023. Sandro Tonali ha tempo fino al 5 aprile 2024 per replicare alle accuse”.

Il Newcastle con un post su X “prende atto dell’accusa di cattiva condotta ricevuta da Sandro Tonali in relazione a presunte violazioni del regolamento sulle scommesse della FA. Sandro continua a rispettare pienamente le indagini pertinenti e mantiene il pieno sostegno del club. A causa di questo processo in corso, Sandro e il Newcastle United non sono in grado di offrire ulteriori commenti in questo momento”.

E’ uno smacco ulteriore anche per il Presidente della Figc Gravina, che aveva provato a riabilitare Tonali facendone un esempio di pentimento e lotta alle ludopatie. La notizia arriva proprio nel giorno in cui Gravina è costretto a difendere un altro “caso Nazionale”, Francesco Acerbi, dalle accuse di razzismo mosse da Juan Jesus. Gravina dice di “credere alle parole di Acerbi. Chi indossa la maglia azzurra si esprime con certi valori. Sappiamo che è un bravo ragazzo”. Lo stesso spirito comprensivo che aveva usato in autunno per Tonali.


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