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Da Raffaello a Rubens, a Palazzo Barberini 50 capolavori della Galleria Borghese

Dal 29 marzo al 30 giugno

Pubblicato:28-03-2024 15:50
Ultimo aggiornamento:28-03-2024 15:50

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Due collezioni straordinarie, due gioielli del barocco romano, due figure cruciali della vita politica e culturale della Roma del Seicento. Il gusto e la passione per le arti di Scipione Borghese e Maffeo Barberini oggi si incontrano grazie a una operazione inedita che vede 50 capolavori della Galleria Borghese traslocare temporaneamente a Palazzo Barberini. È qui che il pubblico fino al 30 giugno potrà continuare ad ammirare i capolavori normalmente esposti al primo piano della Galleria Borghese, al momento interessata dai lavori in corso per il rinnovamento e la tutela del patrimonio finanziati con i fondi del Pnrr. Così, invece di adagiare le opere in un magazzino in attesa del ripristino degli spazi, le due istituzioni culturali hanno dato concretezza ‘geografica’ alla rete museale italiana.

LE OPERE

La necessità di rendere più efficienti e accessibili gli spazi espositivi diventa virtù al servizio dei visitatori, che nell’ala sud del piano nobile di Palazzo Barberini, sede delle Gallerie nazionali di arte antica, potranno vivere in diretta un dialogo imperdibile tra le due collezioni. La visita varrebbe anche solo per vedere una accanto all’altra la Dama col liocorno, proveniente dalla Galleria Borghese, e la Fornarina, di casa nelle stanze Barberini, i due capolavori di Raffaello. Le due donne ora sono insieme, vicine, unite dal mistero della loro identità e dal tratto magistrale del pittore che le eseguì a distanza di 15 anni. Tra le opere trasportate da una sede all’altra, anche il Ritratto d’uomo di Antonello da Messina, la Madonna col Bambino di Giovanni Bellini, la Madonna con Bambino, san Giovannino e angeli di Sandro Botticelli, Susanna e i vecchioni di Peter Paul Rubens, l’Amor Sacro Amor Profano di Tiziano e la Predica del Battista di Paolo Veronese.

GLI INTERVENTI ALLA GALLERIA BORGHESE

Dopo il restauro delle facciate, i lavori del Pnrr alla Galleria Borghese comporteranno la sostituzione delle tappezzerie e l’ammodernamento degli infissi nell’ottica dell’efficientamento energetico, l’ampliamento dell’accessibilità culturale, l’aggiornamento dei depositi e il restauro di alcune grandi tele. Il progetto, nella sua complessità, verrà illustrato come prologo alla mostra in Palazzo Barberini, dove il temporaneo disallestimento delle sale dell’ala sud sarà occasione per un’approfondita campagna fotografica e di conservazione preventiva delle opere normalmente esposte in questi ambienti: dal Seicento napoletano alla collezione settecentesca, da Mattia Preti ai pittori del Grand tour.


LA RETE DEI MUSEI ITALIANI

“I musei italiani sono un sistema e ci si sta sforzando di declinare questo obiettivo in progetti concreti- ha detto Massimo Osanna, dg Musei del ministero della Cultura– E’ un momento molto particolare per nostri musei, il Pnrr ci sta impegnando in maniera decisiva. Stiamo rispettando tutti gli step del progetto, le scadenze dei nostri musei sono state tutte rispettate. Gran parte dei musei non erano adeguati ai criteri di efficientamento e accessibilità, i nostri direttori stanno portando avanti un lavoro straordinario. Rendere visibili questi capolavori significa farli fruire in una nuova collocazione, altrimenti sarebbero stati destinati a finire nei depositi a causa dei lavori. In questo modo, abbiamo approfittato di una situazione di potenziale disagio trasformandola in una nuova occasione di ricerca. I depositi- ha detto infine Osanna- sono un tema fondamentale. Conservano quasi 5 milioni di opere e devono diventare delle biblioteche di oggetti per la ricerca, ma devono anche essere visitabili e usati per creare nuovi progetti di allestimento”.

AGEVOLAZIONI SUI BIGLIETTI

Durante tutto il periodo dell’esposizione sono previste delle agevolazioni sui biglietti: quello della Galleria Borghese è ridotto e costa 11 euro (salvo i diritti di prenotazione obbligatoria, le gratuità e le riduzioni di legge). Coloro che avranno acquistato tale biglietto hanno diritto a visitare le Gallerie Nazionali di Arte Antica a un costo molto agevolato (5 euro), godendo al contempo di tutto lo straordinario patrimonio e delle iniziative in corso.

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