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ROMA – A piedi sulla Pontina per poter andare a scuola. Da qualche giorno, questa è l’unica soluzione possibile per alcuni degli studenti e delle studentesse del liceo Pascal di Pomezia che frequentano le classi spostate nel complesso Selva dei Pini. Dall’avvio del nuovo anno scolastico, infatti, non è più stata attivata la navetta che consentiva agli studenti di spostarsi dalla sede principale della scuola alla sede provvisoria di Selva dei Pini, rendendo per molti studenti impossibile raggiungere la scuola, in assenza di mezzi pubblici che collegano i due istituti. Per questo, dal 23 ottobre, giorno dell’inizio delle lezioni nella sede succursale, studenti e studentesse sono in protesta con le amministrazioni locali – città metropolitana e comune – che non sono riusciti ad attivare risposte per gli studenti. C’è chi non entra in classe e sciopera, chi in questi giorni ha chiesto aiuto ai genitori. Ma la situazione, per i circa cento studenti che sono stati spostati nella succursale, non è più sostenibile.
La questione non nasce oggi: il liceo Pascal, più di 1.200 studenti, non ha spazi per tutti. Fino al 2020 si è andati avanti tra rotazione di aule e utilizzo dei laboratori, poi, dal settembre del 2020 sono stati utilizzati anche gli spazi del complesso Selva dei Pini, di proprietà del Comune. Grazie ai fondi del Covid, era stata attivata una navetta che tutte le mattine portava gli studenti dalla sede principale alla succursale, ma con l’avvio dell’anno scolastico 2023/2024 e lo stop ai fondi, gli studenti sono rimasti a piedi. Una condizione che riguarda anche gli alunni del liceo Picasso di Pomezia, che attiveranno le lezioni nella sede di Selva dei Pini a partire dal 6 novembre.
“Chiediamo un tavolo con la sindaca e la città metropolitana per mettere un reale punto a questa situazione. Perché non resteremo a guardare”, aveva scritto il sindacato studentesco Rete Studenti Medi di Pomezia tre giorni fa. Intanto la città Metropolitana, che si è attivata per poter costruire un istituto superiore ad Ardea, città da cui provengono molti studenti del Pascal, ha sottolineato di non aver “competenza statutaria in materia di trasporto degli studenti, né può averla per legge. Il Trasporto Pubblico è una competenza squisitamente regionale, gestito attraverso finanziamenti ai Comuni”.
L’unica soluzione individuata da Città metropolitana e comune è l’utilizzo di un bus di linea già attivo. Modificando la tratta del bus, si potrebbe attivare un collegamento diretto tra sede centrale e succursale, ma il nuovo collegamento non è ancora stato attivato.
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