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“Usate le scale e non l’ascensore”, il vademecum del Comune di Rimini per i dipendenti

Per risparmiare energia si chiede anche di spegnere le luci quando si esce anche per poco, dall'ufficio e mettere il computer in stand-by

Pubblicato:27-10-2022 19:22
Ultimo aggiornamento:27-10-2022 19:22

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RIMINI – Usare le scale invece dell’ascensore per spostarsi da un piano all’altro, spegnere le luci quando si lascia, anche per poco, l’ufficio, mettere il computer in stand-by quando si va in pausa, usare la stampante solo se veramente necessario. Sono solo alcune delle linee guida che il Comune di Rimini ha messo in fila nel vademecum per aiutare i propri dipendenti a risparmiare energia. Insomma, una serie di comportamenti, azioni e buone pratiche per contenere il caro bollette e contribuire a tutelare l’ambiente, contrastare il cambiamento climatico. Il documento contiene i capitoli su climatizzazione estiva e invernale, ascensori e illuminazione, computer, stampanti e fotocopiatrici. Per fare un esempio, infatti, il consumo energetico medio di un ascensore vale circa il 5% del consumo elettrico totale di un edificio con uffici: “Non utilizzarlo quando possibile, incide sui risparmi”, fa notare l’amministrazione. Non solo, ma stampanti e pc, anche da spenti continuano a consumare energia assorbendo una potenza che può variare dai 3W a 6W a seconda dei modelli e quindi “è bene dunque staccare la spina prima di uscire dall’ufficio. Nel pc poi è bene impostare l’opzione di risparmio energetico che consente di diminuire il consumo del 37%”. Quanto al riscaldamento, il Comune ricorda che in inverno negli uffici la temperatura indicata dalla legge nazionale per il periodo di riscaldamento è tra 18 e 20 gradi.

L’ASSESSORE MONTINI: PER RISPAMIARE ENERGIA E FARE BENE ALL’AMBIENTE

“Abbiamo fatto nostri- spiega l’assessora Anna Montini- gli indirizzi del vademecum Enea e gli obiettivi fissati dal piano d’Azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc) nell’ottica di ridurre i consumi energetici che impattano in maniera imponente sul nostro bilancio, con un aggravio di oltre 10 milioni di euro”. Basta pensare che l’uso di pc, stampanti, sistemi di illuminazione, incide “per oltre il 16% sui consumi energetici”. Da qui la necessità di “azioni concrete quotidiane che possano permettere di non sprecare le risorse“, aggiunge l’assessora, che ci tiene a ricordare come i comportamenti indicati nel vademecum “non facciano bene solo alle casse comunali ma soprattutto all’ambiente”. Montini invita dunque i dipendenti comunali a mettere in pratica quanto indicato “in una fase storica che, come sappiamo, ci impone la massima cautela nei consumi”. Il vademecum, precisa poi, non è la sola azione messa in campo: “Abbiamo anticipatamente sospeso il sistema di rinfrescamento degli uffici spegnendo durante l’estate l’aria condizionata, rinviato l’accensione del riscaldamento, ridotto la temperatura dell’acqua che scorre nei rubinetti degli uffici e che ora vogliamo introdurre anche nelle palestre scolastiche”. Il Comune, assieme ai tecnici di Anthea, sta andando scuola per scuola a monitorare possibili soluzioni per risparmi energetici. Sul fronte degli investimenti, conclude, “ci attendiamo importanti risparmi dagli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica che stiamo studiando per il territorio del Comune”.


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