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Santanchè resiste: “Nessuno mi ha chiesto di dimettermi, Meloni è serenissima”

La ministra del Turismo: "Il rinvio a giudizio non è mica una sentenza di terzo grado"

Pubblicato:27-03-2024 13:50
Ultimo aggiornamento:27-03-2024 13:50
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daniela santanchè imago
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ROMA – “Nessuno mi ha chiesto di dimettermi. Nessuno”. Ripetere il concetto aiuta: Daniela Santanchè resiste. Non ha alcuna intenzione di lasciare il ministero Turismo. E smentisce che la presidente del Consiglio le abbia chiesto di farlo: “Giorgia? Ma ci siamo sentite, è serenissima!”.

Il rinvio a giudizio non è un problema, “perché non è mica una sentenza di terzo grado” risponde a chi chiede se farà un passo indietro. Invece no: il passo è sempre in avanti. La chiusura dell’indagine in cui la ministra è accusata di truffa ai danni dello Stato non è evidentemente il capolinea. “Giorgia lo sa bene che è tutto un accanimento contro di me – queste le parole riferite a Repubblica da chi ha partecipato a uno degli incontri di governo – Le accuse non stanno in piedi”.


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