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NAPOLI – “La domanda è: ‘Ma davvero fate? Geolier all’università e qualcuno non è d’accordo?‘ Le università hanno il compito di confrontarsi con l’esperienza, con la complessità. Quindi non è che devi rientrare in un parametro di bene”. Così in un video postato su X Roberto Saviano intervenendo sulle polemiche collegate all’incontro che il rapper Geolier ha tenuto nella sede dell’Università Federico II di Napoli a Scampia.
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Lo scrittore ribadisce il proprio fastidio rispetto alle diverse valutazioni su non invitare “quello o quell’altro”. L’università, le sue parole, “è un luogo di scienza, di confronto. Quindi se qualcosa è utile per approfondire, capire, allora ben venga. Al di là del suo ruolo, del suo significato, del suo profilo”.
Per Saviano è poi opportuno “spiegare a queste persone, che spesso conoscono molto poco, che l’hip hop è una rappresentazione della realtà. Se tu fai un video con un fucile non è che tifi per un fucile: stai interpretando la strada“.
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Quando si parla di “denaro, sessismo, droga” non è propaganda “è autentico”. “O pensate – ancora l’autore di Gomorra – che per fare il bene è necessario mostrare il bene. Sarebbe facile così. Perché dopo la serie Don Matteo non si fanno tutti preti? Perché – è la risposta di Saviano – il bene non si afferma tramite il bene, ma tramite il racconto del male”.
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