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‘100 messaggi’, Lazza pubblica il brano presentato in anteprima a Sanremo 2024

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Pubblicato:27-02-2024 10:17
Ultimo aggiornamento:27-02-2024 10:17
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lazza 100 messaggi
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ROMA – Dopo l’anteprima al Festival di Sanremo 2024, Lazza mantiene la promessa e pubblica il suo nuovo singolo ‘100 messaggi’. Il brano, con cui l’artista si è esibito sul palco dell’Ariston, era rimasto inedito fino ad oggi. “Sono talmente tanto affezionato a questo brano che non volevo vederlo in competizione”, aveva spiegato Lazza ad Amadeus, motivando così la sua mancata proposta della canzone a Sanremo 2024.

IL TESTO DI 100 MESSAGGI

Ti prego non cominciare
Sai che per me è già difficile credere a quanto mi facevi male
Ma se me l’avessi chiesto avrei scalato l’Everest a mani nude
Anche se odio il freddo e soffro pure di vertigini io me ne frego
Quando menti io ti credo
So che so che sono più di mille quelle cose di me che non tolleravi
Parlare con te è come cercare di afferrare il vento con le mani
Se avevo un problema mi dicevi di parlarne con chi se ne intende
Guardavo cadere tutto a pezzi come fosse l’11 settembre

Dimmi ancora una bugia, poi una bugia, poi la verità
Era tutto una follia
Però una follia per te non si fa
Non ero più a casa mia neanche a casa mia
Solo mille guai
Pensa a Davide e Golia, io sarò Golia tu mi ucciderai e
te l’avrei lasciato fare, perché ero fuori di testa
Dimmi quando ci si perde a cosa serve fare festa
Fumo sti fiori del male, tutto quello che mi resta
Ora che mi sento inerme, come un verme in fondo al Mezcal


Scordati che mi conosci
Ora è tardi anche se piangi
È inutile che mi angosci
Mi mandi cento messaggi
A cui non risponderò
Non ne sono più capace
Sono diventato tutto ciò che odiavo
E ti assicuro non mi piace

Dimmelo se te ne accorgi
Siamo diventati grandi
Anche se ho 10 orologi
Non recupererò gli anni
Scusa se non tornerò
Non sai quanto mi dispiace
Che abbiamo fatto la guerra
Ma non sapevamo come fare pace

Triste quando ci pensavo
Ci mancava tutto quanto perfino la data di un anniversario
Scrivevano è fidanzato, solo perché finanziavo
Ti darei da bere il sangue perché è tutto ciò che adesso mi è rimasto
Credimi sembra impossibile accettare che oramai ti ho detto ciao
Sto in un bilocale che da quando ti ho cacciata sembra una penthouse
Grande tipo il doppio ma senza la luce come ci fosse un black out
Non sono sentimentale
Delle volte tu aprivi la porta e io nemmeno ti sentivo entrare
Ti volevo a tutti costi ma eravamo opposti proprio come un polo
Stare insieme è l’arte di risolvere i problemi che non ho da solo
Giuro non so più chi sono, tutto ciò mi da fastidio
Sto mondo a misura d’uomo, mi fa sentire in castigo

Scordati che mi conosci
Ora è tardi anche se piangi
È inutile che mi angosci
Mi mandi cento messaggi
A cui non risponderò
Non ne sono più capace
Sono diventato tutto ciò che odiavo
E ti assicuro non mi piace

Dimmelo se te ne accorgi
Siamo diventati grandi
Anche se ho 10 orologi
Non recupererò gli anni
Scusa se non tornerò
Non sai quanto mi dispiace
Che abbiamo fatto la guerra
Ma non sapevamo come fare pace

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