ROMA – Il gruppo parlamentare “e’ solo uno strumento. Quello che conta sono le politiche. In primo luogo la lotta al Covid: dobbiamo cambiare passo“. Nel nuovo, ancora eventuale, esecutivo Gregorio De Falco, tra i fondatori del neonato gruppo degli Europeisti, e’ deciso a imprimere una svolta nella campagna di contrasto alla pandemia.
LEGGI ANCHE: Governo, Zingaretti tiene insieme i duellanti: “Per Conte, con Renzi e europeisti”
“In primo luogo sul metodo e sugli uomini. Noi abbiamo Maradona e Pele’ e li teniamo in panchina. I professori Andrea Crisanti e Massimo Galli devono avere un ruolo centrale nel coordinamento nazionale” della lotta al Covid.
“Bisogna fare tracciamento. Tamponi, tamponi, tamponi. E poi la programmazione: i cittadini hanno diritto ad avere un po’ di sicurezza. Non si possono cambiare le misure ogni 24 ore. E poi la mappatura regionale non va. L’Italia e’ unica. Il coordinamento deve stare a Roma. Dobbiamo fare un po’ di lockdown per resettare e poi partire secondo le indicazioni di Crisanti e Galli”, aggiunge.
Ma su queste materie gli europeisti andranno d’accordo con Italia viva? “Nessun problema: con la senatrice Parente, presidente della commissione sanita’ al Senato, diciamo le stesse cose“, risponde il senatore.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it