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Manovra, Cgil-Uil: “Scioperi e manifestazioni dal 17 novembre”

Il segretario generale della Cgil: "Non è vero che non ci sono risorse, sono balle"

Pubblicato:26-10-2023 12:38
Ultimo aggiornamento:26-10-2023 17:57
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landini
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ROMA –   “Per cambiare la proposta di legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali, fino ad ora messe in campo dal Governo, e a sostegno delle piattaforme sindacali unitarie presentate, dando seguito ai mandati ricevuti dai propri rispettivi Organismi statutari e dopo gli ultimi confronti di carattere organizzativo interni ai due singoli sindacati, Cgil e Uil hanno deciso di dare vita, per il prossimo mese, a un percorso comune di mobilitazione con scioperi di otto ore o per l’intero turno, strutturato su base territoriale e regionale“. Così una nota che spiega: “L’obiettivo è sia di sensibilizzare l’opinione pubblica, nel modo più capillare e diffuso possibile, sulle gravi criticità della manovra economica sia di chiedere al Governo e alle Istituzioni territoriali di assumere provvedimenti, a partire da quelli in materia di lavoro (salari, contratti, precarietà) e di politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità, necessari a ridurre le diseguaglianze e a rilanciare la crescita”.

IL 17 NOVEMBRE SCIOPERO NEL CENTRO ITALIA

La mobilitazione sarà articolata sulla base delle seguenti indicazioni organizzative: venerdì 17 novembre, otto ore o intero turno di sciopero per tutte le lavoratrici e i lavoratori delle Regioni del Centro. Nella stessa giornata, inoltre, le lavoratrici e i lavoratori delle categorie del trasporto e di tutto il pubblico impiego sciopereranno sempre per otto ore o intero turno, ma su tutto il territorio nazionale.

IL 24 NOVEMBRE TOCCA ALLA SICILIA, IL 27 ALLA SARDEGNA

Il 20 novembre a scioperare sarà la Sicilia, mentre la Sardegna dovrebbe scioperare il 27.


IL 24 NOVEMBRE SCIOPERANO I LAVORATORI DEL NORD

Venerdì 24 novembre, le 8 ore o l’intero turno di sciopero riguarderanno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Nord.

L’1 DICEMBRE TOCCA AL SUD

Infine, venerdì 1 dicembre a incrociare le braccia per 8 ore o per l’intero turno saranno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Sud. Le manifestazioni o i presidi, con cortei o comizi potranno essere organizzati, di comune intesa, in ogni capoluogo di provincia o regione. Il 2 novembre alle ore 15, presso la sede nazionale della Uil, in via Lucullo 6, Landini e Bombardieri terranno una conferenza stampa per illustrare, nel dettaglio, le ragioni e gli obiettivi della mobilitazione.

LANDINI: SCIOPERO SENZA LA CISL? NOI COERENTI

“Ci interessa l’unità del mondo del lavoro, stiamo discutendo di mobilitarci sulla base di piattaforme unitarie: su fisco, salari, pensioni e sicurezza ci sono piattaforme di Cgil, Cisl e Uil su cui non abbiamo avuto risposte”, spiega il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, commentando la mobilitazione contro la manovra insieme alla Uil ma non alla Cisl. A chi gli chiede se non sia preoccupato per le divisioni tra le sigle Landini rivendica “coerenza” e sintonia con i lavoratori: “Vediamo un elemento di coerenza molto precisa con le nostre richieste. E poi abbiamo parlato con tante persone in assemblee e stiamo riscontrando una adesione molto forte”. 

LANDINI: DA GOVERNO BALLE, FA CASSA SU CHI STA PEGGIO

“Sono balle, non è vero che non ci sono risorse, il governo continua a fare cassa anche sulle pensioni“, prosegue Landini rispondendo alla ministra Calderone per cui il governo non ha potuto fare un intervento forte sulle pensioni in manovra per ragioni di cassa. Per il sindacalista il governo “fa cassa su chi sta peggio, si taglia sempre sui laboratori dipendenti e pensionati, non è vero che questa è una manovra sociale”

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