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Ai ballottaggi il Pd affonda, avanti il centrodestra. Affluenza bassa

Renzi: "Risultato non è granché, ma nessun campanello d'allarme"

Pubblicato:26-06-2017 08:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:27

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ROMA – Alle Comunali 2017 il Partito Democratico e il centrosinistra perdono pesantemente, il centrodestra vince e l’affluenza tracolla. I risultati dei ballottaggi si possono riassumere così.

RENZI: RISULTATO NON E’ GRANCHE’, MA NON E’ CAMPANELLO D’ALLARME

“I risultati delle amministrative 2017 sono a macchia di leopardo. Come accade quasi sempre per le amministrative. Nel numero totale di sindaci vinti siamo avanti noi del PD, ma poteva andare meglio: il risultato complessivo non è granché”. Lo dice Matteo Renzi su facebook commentando i dati delle amministrative.

“Ci fanno male alcune sconfitte, a cominciare da Genova e l’Aquila ma siamo felici delle affermazioni di Sergio a Padova, di Rinaldo a Taranto, di Carlo a Lecce. Ma più in generale da Ermanno a Cernusco sul Naviglio fino a Francesca a Sciacca, da Marco a Mira fino a Tommaso a Molfetta tutta Italia vede risultati belli e sorprendenti di alcuni dei nostri. Menzione speciale per Veneto e Puglia, regioni dove andiamo meglio del previsto”.


L’affluenza

L’affluenza ai ballottaggi delle comunali si attesta sotto il 50 per cento. Secondo il Viminale l’affluenza alla chiusura dei seggi e’ stata del 46,03%. Il dato riguarda 103 comuni chiamati al voto, e non considera i comuni al ballottaggio in Sicilia e in Friuli Venezia Giulia. Al primo turno l’affluenza era stata di 12 punti superiore, al 58%.

I RISULTATI NELLE PRINCIPALI CITTA’ AL VOTO

Genova

Marco Bucci è il nuovo sindaco di Genova. L’esponente del centrodestra conquista Palazzo Tursi sconfiggendo al ballottaggio l’assessore uscente ai Lavori pubblici, Gianni Crivello. Per l’ex manager, a spoglio ultimato, le preferenze hanno raggiunto il 55,24%. Crivello si ferma al 44,76 %. Tra i due più di 21.000 voti di differenza. Oltre 4.500 le schede nulle, 1.500 le bianche.

Parma

Federico Pizzarotti viene riconfermato sindaco di Parma. Con la lista civica “Effetto Parma”, fondata dopo l’addio al Movimento 5 stelle, il primo cittadino uscente ha sconfitto oggi al ballottaggio il candidato del centrosinistra Paolo Scarpa, sostenuto da un gruppo di liste civiche e dal Partito democratico. Pizzarotti ha ottenuto il consenso di 37.157 cittadini, pari al 57,8% dei voti, contro i 27.047 di Scarpa, che arriva al 42,13%.

Un coro festante di cittadini lo ha accompagnato in serata dal duomo a piazza Garibaldi, sede del municipio, dove il sindaco ha celebrato la vittoria. “Siamo felicissimi. In un contesto comunale la differenza la fanno le persone: a Parma si si sono coagulate attorno a questo progetto delle persone credibili che hanno scelto loro il progetto. Non abbiamo fatto una lista in provetta ma persone che hanno scelto di fare un programma e un percorso insieme e sono state premiate”, commenta il sindaco. “A dimostrazione- aggiunge- che non sempre devi fare promesse irrealizzabili, non sempre devi vendere quello che non sei: a volte basta dire quello che è possibile o non è possibile fare e i cittadini lo capiscono. Questo è un messaggio che vale anche a livello nazionale. Il messaggio che abbiamo cercato di dare, anche a costo di perdere”.

Padova

Una vittoria sul filo del rasoio quella di Sergio Giordani, candidato sindaco di Padova sostenuto dal Pd, contro il sindaco uscente Massimo Bitonci, leghista, che lo scorso novembre è caduto a causa della defezioni di alcuni uomini di Forza Italia che facevano parte della maggioranza. Con 192 seggi scrutinati su 206, Giordani ha infatti ottenuto il 51,92% delle preferenze, mentre Bitonci il 48,08%. Questi i dati del ministero dell’Interno.

La vittoria di Giordani è probabilmente dovuta all’alleanza con Arturo Lorenzoni, appoggiato da una lista civica posizionata più a sinistra, che al primo turno ha ottenuto il 22,8% delle preferenze. Lo scorso 11 giugno, infatti, Bitonci era uscito dal voto come il grande favorito, avendo ottenuto più del 40% delle preferenze, percentuale che, se fosse stato in vigore il sistema valido in Sicilia, ne avrebbe determinato la vittoria secca. Quella di Padova è una delle poche città in controtendenza rispetto all’andamento nazionale, che vede il centrodestra vincere praticamente ovunque contro il centro sinistra. Ma Giordani non ci vede niente di strano e precisa che, seppure lui è appoggiato dal Pd ed è considerato il suo candidato, di fatto sia lui che Lorenzoni sono appoggiati da due liste civiche.

Verona

A Verona la  sfida si è tenuta in casa del centrodestra, con il candidato delle Lega Nord Federico Sboarina (57,9%) che batte Patrizia Bisinella (42,1%), compagna del sindaco uscente Flavio Tosi.

L’Aquila

Dopo dieci anni di centrosinistra con il sindaco uscente Massimo Cialente, il capoluogo abruzzese passa al centrodestra. Vince Pierluigi Biondi con il 53, 52% su Americo Di Benedetto.

Rieti

Per soli 100 voti la cittadina laziale capoluogo di provincia passa al centrodestra. Vince Antonio Cicchetti su Simone Petrangeli (sindaco uscente).

Taranto

Vince il centrosinistra con il nuovo sindaco Melucci, al 50,9% contro la sfidante Baldassarri.

Trapani commissariata

Non e’ stato raggiunto il quorum previsto dalla legge regionale siciliana a Trapani. Alle urne è andato solo il 26,75% degli aventi diritto. Ora la citta’ sara’ amministrata da un commissario.

 

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