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In Mozambico assediate due città in 3 giorni, sventola il vessillo nero dell’Isis

I miliziani non avevano mai osato tanto: finora si erano limitati ad assaltare piccoli villaggi

Pubblicato:26-03-2020 18:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:02

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ROMA – “Rinneghiamo la bandiera del Frelimo, noi lottiamo per quella dello Stato islamico“. Così dichiarano in un video i miliziani che ieri all’alba hanno attaccato la città di Quissanga, nel Mozambico settentrionale. Nel video i jihadisti – viso coperto dalle sciarpe e armi in pugno – proclamano la propria fedeltà a Dio e al Corano e di combattere per l’Isis. In sottofondo si sentono colpi d’arma da fuoco.

L’autore del video ha ripreso anche il panorama circostante: le strade intorno appaiono completamente vuote e si nota anche un incendio sulla sinistra. Era in infatti in corso l’assedio alla città di  Quissanga, dove il quartier generale della polizia è stato attaccato e occupato dai ribelli.

#Breaking: insurgents in #CaboDelgado #Mozambique make a video statement (the second since 2017). Speaker says they want sharia rule and #ISIS #EI flag – not Frelimo flag pic.twitter.com/SliYY3mEdi


— Eric Morier-Genoud (@emorier) March 26, 2020

Il video, che sta girando sui social network insieme a varie foto, conferma ciò che riferiscono da febbraio diverse testate internazionali: le milizie armate che dal 2017 minacciano il nord del Paese, e che hanno già causato centinaia di morti tra i civili, hanno giurato fedeltà al gruppo armato mediorientale, arrivando al punto di rinnegare lo storico Fronte di liberazione del Mozambico (Frelimo) che a partire dagli anni sessanta innesco’ la guerriglia contro la presenza coloniale portoghese, fino a ottenere l’indipendenza nel 1975.

Il Frelimo da allora è diventato il principale partito politico del Paese e tutt’oggi gode della maggioranza in parlamento. L’obiettivo dei ribelli armati quindi, ora fedeli all’Isis, sarebbe quello di imporre il proprio potere prendendo il controllo di Cabo Delgado, regione ricca di gas naturale.

Così in meno di tre giorni hanno assaltato due città del nord: lunedì Mocimboa da Praia, liberata dopo ore di combattimenti dall’esercito, mentre all’alba di ieri è toccato a Quissanga, località portuale importante sia per i commerci che per i collegamenti con l’isola turistica di Ibo. I miliziani non avevano mai osato tanto: finora si erano limitati ad assaltare piccoli villaggi.

Secondo alcuni analisti infatti, da qualche tempo avrebbero cambiato strategia, aderendo all’Isis. A metà febbraio l’agenzia dello Stato islamico, Amaq, ha rivendica un assalto nel nord del Paese in cui hanno perso la vita diversi militari. Capo Delgado è una regione chiave per il Mozambico: ricca di gas naturale, vale per le compagnie straniere che vi operano circa 60 miliardi di dollari.

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