Tg Politico Parlamentare, edizione del 26 febbraio 2024

In questa edizione: le elezioni regionali in Sardegna; Vannacci indagato per odio razziale; Piantedosi e i cortei; sicurezza sul lavoro; Mattarella a Cipro

SARDEGNA. ALESSANDRA TODDE VEDE LA VITTORIA VICINA

In Sardegna si profila la vittoria di Alessandra Todde, candidata del centrosinistra. Gli scrutini stanno procedendo a rilento su tutta l’isola, ma il dato che emerge dai maggiori comuni vede avanti l’esponente dei Cinquestelle sostenuta anche dal Pd. Indietro Paolo Truzzu, il sindaco di Cagliari e candidato del centrodestra unito: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. “La situazione non mi pare positiva”, ammette Maurizio Gasparri. “Forse paghiamo 5 anni di governo sardo non brillante”, osserva il partito di Giorgia Meloni. I Cinquestelle parlano di “discontinuità rispetto al passato” e sottolineano: “C’è stata una reazione popolare della gente sarda, una coscienza popolare che si è risvegliata”. QUI GLI AGGIORNAMENTI

VANNACCI INDAGATO PER ODIO RAZZIALE, LA LEGA LO DIFENDE

Non solo gli approfondimenti sulle spese e la gestione dei conti quando era capo missione in Russia. Il generale dell’Esercito, Roberto Vannacci, è indagato anche per istigazione all’odio razziale per alcune frasi che compaiono nel suo libro “Il mondo al contrario”. La sua iscrizione tra gli indagati è avvenuta dopo alcune denunce presentate nelle scorse settimane da associazioni impegnate nella tutela dei diritti civili e dal sindacato dei militari. “Sono sereno e vado avanti senza preoccupazioni”, dice lui. Al suo fianco c’è la Lega, che vuole candidarlo alle europee. “Indagini che sono medaglie. Vecchi metodi del vecchio sistema- lo difende il partito di Matteo Salvini- avanti generale, avanti insieme”.

CORTEI. PIANTEDOSI: “CASI ISOLATI, NESSUN CAMBIO DI STRATEGIA”

Le cariche a Pisa “sono casi isolati in corso di valutazione”. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi difende l’operato della polizia e spiega che “non è mai intervenuto alcun cambio di strategia in senso più restrittivo della gestione dell’ordine pubblico”. Incontrando i sindacati al Viminale, il ministro ha assicurato che non c’è stata “nessuna sottovalutazione” dell’accaduto e ha poi definito “inaccettabili le polemiche contro il governo e la polizia”. Piantedosi ha detto inoltre di condividere la parole di Mattarella “sull’uso della forza e anche sugli insulti” in politica. Scettici i rappresentanti dei sindacati, per cui si tratta di “episodi che non devono più accadere in un Paese democratico”.

SICUREZZA SUL LAVORO, DA OTTOBRE ARRIVA LA PATENTE A PUNTI

Una “patente a punti” per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili. Col “credito” che si riduce in caso di inadempienze fino a una sottrazione di 20 punti per un infortunio mortale. Il governo l’ha illustrata oggi ai sindacati, con l’obiettivo di renderla operativa dal primo ottobre. Prevede un punteggio iniziale di 30 crediti e consente di operare con una dotazione pari o superiore a 15. I punti eventualmente decurtati possono essere recuperati attraverso specifici corsi di formazione. Il governo, inoltre, si è impegnato a rafforzare del 40% le verifiche e ad assumere 766 ispettori. Negativo il bilancio dei sindacati. “Non sono arrivate risposte all’altezza della gravità”, dice il segretario della Cgil Maurizio Landini.

MATTARELLA A CIPRO, FARI ACCESI SUL MEDITERRANO ORIENTALE

La guerra in Ucraina e gli scenari di crisi nel Mediterraneo orientale. In questo contesto parte la visita ufficiale a Cipro, oggi e domani, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La prima nella storia di un capo dello Stato italiano nell’isola, che dal 2004 è membro Ue ma ancora con le conseguenze della guerra greco-turca. Una ‘zona verde’ demilitarizzata (la cosiddetta ‘buffer zone’), divide infatti la parte Sud (greco-cipriota) dalla parte Nord (turco-cipriota). La visita di Mattarella ha una grande valenza storica e simbolica alla luce dell’attuale scenario internazionale. Cipro è sede di enormi investimenti dalla Russia e i suoi porti costituiscono un punto di transito per gli aiuti umanitari verso la Palestina.