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VIDEO | Inaugurato all’Idi di Roma il nuovo Centro di diagnostica per immagini

Il presidente della Regione, Francesco Rocca: "È un punto di riferimento insostituibile per il Lazio"

Pubblicato:26-02-2024 17:52
Ultimo aggiornamento:26-02-2024 20:11

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ROMA – È stato inaugurato il nuovo Centro di Diagnostica per immagini – Radiologia dell’Idi. L’Istituto Dermopatico dell’Immacolata (Irccs) continua dunque il processo di profondo rinnovamento e potenziamento della propria struttura clinica, assistenziale e di ricerca, con particolare attenzione all’aggiornamento e allo sviluppo del parco tecnologico. Presenti all’evento Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, e il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca. Diretto dal professore Tommaso Pirronti con la consulenza clinico-scientifica del professore Cesare Colosimo, il Centro è stato equipaggiato con nuove apparecchiature di grande qualità, capaci di migliorare le possibilità diagnostiche in tutti gli ambiti di applicazione clinica, anche grazie alla presenza di professionalità altamente qualificate.

Tutte le nuove Tomografie Computerizzate (TC) sono sistemi multidetettore, supportati da ricostruzione iterativa, che consentono riduzione dei tempi di esame, della dose di radiazioni, delle dosi di mezzo di contrasto, aumento della capacità esplorativa e della risoluzione, con conseguente maggiore efficienza e con possibilità di riconoscere anche malattie molto iniziali e/o in fase asintomatica.

La dotazione di risonanze magnetiche (RM) è l’altro punto di eccellenza del Centro. Alla RM da 1,5 Tesla già presenti si sono infatti aggiunte 2 nuove RM, delle quali una a 3 Tesla, ottimale per la diagnostica del cervello, della prostata e del fegato acquistata grazie al contributo della Fondazione Roma e una 1,5 Tesla. Le nuove RM sono sistemi caratterizzati da un tunnel molto più alto, di conseguenza fruibile da tutti, completamente digitalizzati, supportati dall’utilizzo di Intelligenza Artificiale per la ottimizzazione dei tempi di esame e per la produzione di esami morfologici e funzionali. L’acquisizione della RM a 3 Tesla, è inoltre parte dello sviluppo di un più ampio progetto di ricerca e cura, nel campo della medicina personalizzata, che vedrà nei prossimi mesi ulteriori sviluppi tecnologici.


All’interno del nuovo Centro è stata realizzata anche un’area senologica, con dotazione completa: mammografo con tomosintesi e studi con mezzo di contrasto, ecografia ad alta definizione e ‘mammotome’, per procedure interventistiche sulla mammella. Allo stesso modo la disponibilità di TC con acquisizione molto veloce e di RM dotate di software dedicati garantiscono un perfetto studio morfo-funzionale del cuore e delle sue patologie. L’aggiornamento delle apparecchiature ha interessato anche la radiologia tradizionale con l’arrivo di un nuovo ortoclino digitale con radioscopia al fine di eseguire esami tradizionali statici e dinamici per un’analisi sia morfologica che funzionale dell’apparato gastroenterico e genitourinario, nonché di nuovi ecografi ad elevata definizione.

La struttura si caratterizza infine per la gradevolezza degli ambienti pensati nell’ottica dei pazienti e del personale. “L’innovazione e l’aggiornamento dei mezzi che possiamo mettere a disposizione del personale medico- ha sottolineato il presidente della Fondazione Luigi Maria Monti, Padre Giuseppe Pusceddu- fanno parte della tradizione di questa struttura. Essere all’avanguardia nelle soluzioni tecnologiche e nella strumentazione medica, di fatto, è scritto nel Dna di questo ospedale che da oltre 110 anni mette sempre al centro il paziente e la sua salute”.

“Il significativo investimento tecnologico- ha affermato il consigliere delegato della Fondazione Luigi Maria Monti- Idi Irccs, Alessandro Zurzolo- è stato inoltre accompagnato da un potenziamento dell’organico che si è arricchito con l’arrivo di nuove professionalità e può così contare su 22 medici radiologi, 21 tecnici di radiologia e 9 infermieri. Il centro rappresenta pertanto un’importate risorsa a disposizione del territorio, potendo contribuire con un’ampia gamma di prestazioni di qualità ai noti fabbisogni di accertamenti diagnostici”.

“Siamo particolarmente fieri- ha evidenziato il presidente della Fondazione Roma, Franco Parasassi- di sostenere il progetto dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata per l’acquisto di apparecchi di diagnostica di ultima generazione. Questo contributo testimonia il nostro impegno concreto in iniziative dal forte impatto sociale per la comunità. Le nuove risonanze magnetiche consentiranno ai medici, agli infermieri e a tutte le professionalità dell’Istituto di eseguire esami diagnostici mirati e di offrire cure di altissimo livello e, quindi, di garantire ad ogni paziente il massimo dell’accuratezza e della personalizzazione della terapia”.

“Ci tengo a ribadire- ha precisato- che l’obiettivo di Fondazione Roma è da sempre quello di sostenere in modo solidale, trasparente e concreto il benessere dei singoli e della comunità territoriale di riferimento, ma che tale obiettivo non si realizza solo con l’erogazione di contributi, ma anche con attività di analisi dei bisogni, progettazione e monitoraggio“.

“L’Istituto Dermopatico dell’Immacolata- ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca- è una eccellenza non soltanto nella cura delle malattie della pelle, ma anche di altre patologie e nella ricerca. Lo dimostra questo imponente investimento che ha rinnovato completamente il reparto di Diagnostica per immagini guidato dal professore Tommaso Pirronti e che si avvale della consulenza scientifica del professore Cesare Colosimo. In oltre 110 anni di storia, l’Idi continua ad essere un punto di riferimento insostituibile per la nostra regione, mettendo al centro il paziente e la sua salute”.

Questa iniziativa ha l’obiettivo di realizzare una struttura diagnostica che migliori le possibilità di accesso e di successo nella diagnosi e cura dei pazienti, basandosi su un approccio di ‘radiologia clinica’, in grado di assicurare le prestazioni diagnostiche generali, ma anche di supportare le richieste super-specialistiche per assolvere meglio anche alla missione di ricerca dell’Idi Irccs.

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