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Il Piemonte accorcia le liste d’attesa e lancia il Cup modello Covid

Con il nuovo sistema di prenotazione e l'aiuto dei privati il Piemonte tornerà in linea con le liste d'attesa del 2019 entro fine anno

Pubblicato:25-10-2022 20:07
Ultimo aggiornamento:25-10-2022 20:07

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Le liste d’attesa in Piemonte per le prestazioni programmabili si accorciano, ed entro fine anno i tempi torneranno ai livelli del 2019. Intanto, si accelera sul rinnovo del Cup (Centro unico di prenotazione) della sanità regionale, che informerà i cittadini sugli appuntamenti tramite Sms, sul modello del sistema usato per le vaccinazioni Covid. E’ quanto ha presentato il governatore del Piemonte Alberto Cirio oggi al Palazzo della Regione. Per quanto riguarda gli impegni sullo sfoltimento delle liste d’attesa, Cirio ha ricordato l’obiettivo complessivo fissato a fine gennaio di quest’anno: “Recuperare entro dicembre 2022 l’intera produzione di sanità che facevamo nel 2019”. Un programma a step intermedi: il primo, quello centrato a giugno, puntava a recuperare almeno il 30% sulle prestazioni ambulatoriali di primo accesso. Oggi il Piemonte è riuscito a “raggiungere la ‘presa in carico’ del paziente su almeno due delle prestazioni più comuni erogate dal servizio sanitario”. La Regione ha scelto di iniziare con la mammografia e la visita cardiologica.

Un Sms per mammografia e visite cardiologiche

Il nuovo sistema di ‘presa in carico’ funziona così: si telefona al Cup per l’appuntamento, ma se non c’è non serve ritelefonare: il sistema prende in carico il paziente e lo informa tramite Sms su data e ora della visita. Il messaggino dovrà arrivare nei tempi previsti dalla classe di priorità del paziente. Il sistema fa un ‘refresh’ sulle disponibilità di agenda ogni due ore, e la sistemazione del paziente in uno slot dovrebbe essere veloce, ma su questo punto la Regione ha un’arma in più. Infatti alle agende delle aziende pubbliche si aggiunge ora la possibilità di sistemare il paziente che telefona al Cup anche presso la sanità privata regionale. Questo perché i privati hanno aperto le proprie agende di appuntamenti alla Regione così da poter essere prenotabili per le visite convenzionate dalle persone che chiamano il Cup. “Allargando le agende, la possibilità che il Cup non trovi la data si riduce”, spiega Cirio. Questa sperimentazione è solo l’inizio, e la giunta vuole estenderla a tutto il servizio di prenotazione. “Il sistema dovrà essere migliorato, ma è una rivoluzione totale”, aggiunge il governatore, “la persona malata va presa per mano: questo sistema lo fa e ti dice dove andare”.

Cirio: “Liste d’attesa sui livelli del 2019 entro fine anno”

Intanto sul recupero dei tempi delle liste l’obiettivo di raggiungere i livelli del 2019 si avvicina: si contano 116.000 ricoveri programmati nei primi otto mesi del 2022 contro i 132.000 del 2019: è stato recuperato l’88% sul pre-Covid e quest’anno sono stati fatti 21.000 ricoveri programmati in più del 2021. Le visite ambulatoriali sono state 2,4 milioni in Piemonte nei primi nove mesi del 2022, il 77% delle 3 milioni di visite fatte nei primi nove mesi del 2019, ma il dato segna comunque un +111.000 visite sul 2021. Va meglio sugli screening oncologici: nei primi nove mesi del 2022 sono il 97% di quanti se ne facevano nel 2019. Più in generale, sulle 42 prestazioni previste dal Piano nazionale i giorni medi d’attesa oggi sono 38 giorni, dato identico a quello del 2018.


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