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Pannofino dirige ‘alla René Ferretti’ di ‘Boris’ i ragazzi del Giffoni

L'attore e doppiatore: "Marco Mengoni mi ha invitato a Ronciglione per sfatare una profezia di 'Boris'"

Pubblicato:24-07-2023 20:16
Ultimo aggiornamento:24-07-2023 20:16

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GIFFONI VALLE PIANA (SALERNO) – Alla 53esima edizione non solo chi presta il volto a film e serie tv ma anche chi con la voce continua a rendere iconici grandi attori di Hollywood, come George Clooney e Denzel Washigton. Al festival è arrivato Francesco Pannofino per presentare il film d’animazione dedicato alla vita del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ‘Le Stelle di Dora’.

Durante l’incontro, l’attore e doppiatore italiano ha raccontato il suo mestiere ed ha risposto ad alcune curiosità, soprattutto sulla serie cult ‘Boris’ in cui interpreta il regista René Ferretti. La serie negli ultimi anni ha vissuto una nuova popolarità che l’ha portata alla produzione della quarta stagione (disponibile su Disney+) dopo più di un decennio. Tantissimi gli aneddoti raccontati da Pannofino ai ragazzi. “Alcuni meccanismi di ‘Boris’ coincidono con la realtà di un set cinematografico per la genuinità degli autori che hanno preso tutto dalla realtà. Le situazioni paradossali in realtà spesso sono tutte vere. Soprattutto nelle prime stagioni, le scene della finta troupe di ‘Boris’ che andava in scena venivano meravigliosamente ricreate dalla troupe che stava invece lavorando a girare la serie. Si faceva fatica a distinguere set vero e set finto“.

Le prime stagioni “erano faticosissime, non c’era budget e bisognava sbrigarsi. Adesso pur non navigando nell’oro è un po’ più tranquilla la situazione”. L’attore ha dichiarato di non portare nulla di René negli altri ruoli che interpreta perché “sono un professionista, quando finisco di girare torno a essere Francesco, altrimenti sarei pazzo. Ma ammetto che René mi ha dato molto e la celebrità di Boris la porto anche su altri progetti”.


Quando ha doppiato il film di animazione ‘Klaus’ insieme a Marco Mengoni, originario della cittadina laziale di Ronciglione, ha avuto l’opportunità di sfatare la profezia di morte di cui Stanis ha insignito a René nella quarta stagione, ovvero ‘Morirai a Ronciglione René’. “Ne abbiamo riso con Marco- ha continuato Pannofino- e mi ha invitato nella sua città natale per sfatare questa cosa”.

Sul ritorno di ‘Boris 4’, Pannofino ha commentato: “La quarta stagione è nata dopo tanti anni in virtù di un meccanismo commerciale, perché durante il lockdown le vecchie serie di ‘Boris’ sono state trasmesse sulle piattaforme, e noi ne abbiamo avuto un ritorno di popolarità senza fare nulla. Una ventata di nuovo successo che ha portato Disney a produrre la quarta serie”.

Durante il primo giorno di set di ‘Boris 4’ “abbiamo girato come prima scena quella del funerale di Itala, interpretata da Roberta Fiorentini che nel frattempo ci aveva lasciati. La mattina siamo andati in una chiesetta vicino Roma a girare e con tutti ci siamo visti e non c’è stato scollamento, era come se avessimo finito di girare il giorno prima. È stato normale come se fosse normale tornare a girare insieme, l’atmosfera era la stessa identica che abbiamo lasciato qualche anno fa. Nessun disagio, è stato bellissimo. Nonostante molte persone non ci fossero più, come Mattia Torre e Roberta Fiorentini, siamo andati avanti senza nostalgie dei bei tempi andati. Erano tempi vissuti, presenti”, ha concluso Pannofino. 

Pannofino ha diretto ‘alla René Ferretti’ il saluto finale della platea del Giffoni, ecco il video:

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