ROMA – “Dopo l’ordinanza emessa dalla Regione Lazio venerdì sera in modo unilaterale (vietando il prelievo dell’acqua dal lago di Bracciano, ndr), che si continua a ritenere inadeguata e illegittima, Acea apprende solo dagli organi di stampa che sempre la Regione avrebbe ipotizzato un piano alternativo per ovviare alla captazione dell’acqua dal lago di Bracciano, prevedendo di utilizzare altre fonti o aumentando la portata di quelle attuali. Se la Regione volesse illustrare tali soluzioni, nelle sedi opportune, Acea sarà pronta ad ascoltare e collaborare”. Così la municipalizzata di Roma in una nota.
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