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Hubble compie 33 anni e festeggia guardando tra le stelle

Il nuovo scatto mozzafiato del telescopio spaziale Hubble mostra la formazione delle stelle nella nebulosa Perseo

Pubblicato:24-04-2023 14:21
Ultimo aggiornamento:24-04-2023 14:21

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ROMA – Il telescopio spaziale Hubble festeggia 33 anni e non poteva che celebrare questa ricorrenza con una foto, naturalmente mozzafiato.  Nell’obiettivo è finita la nebulosa NGC 1333, una regione di formazione stellare che si trova nella nebulosa molecolare di Perseo, a 960 anni luce da noi.

LO SCATTO PER IL COMPLEANNO DI HUBBLE: COME NASCONO LE STELLE

Nello scatto ad alto impatto emotivo, come tutti quelli a cui Hubble ci ha abituato, appare una danza di polvere nera in mezzo a centinaia di stelle appena nate, su di un marasma di gas incandescente. Di fatto, gli occhi di Hubble, che possono ottenere immagini dall’ultravioletto al vicino infrarosso, inquadrano una tempesta di fuoco da cui nascono le stelle, ‘sporcata’ dalla fuliggine. Tutto ciò che di scuro si vede nell’immagine, fanno sapere dalla Nasa, è polvere. Di fatto, l’immagine immortala il momento turbolento in cui si formano le stelle, con il caos e il disordine che caratterizzano, tipicamente, diverse fasi nella vita dell’Universo. Hubble, per scattare, ha scrutato attraverso un velo di polvere sul bordo di una gigantesca nuvola di idrogeno molecolare freddo, la materia prima per fabbricare nuove stelle e pianeti. La Nasa descrive poeticamente il momento: “Feroci venti stellari, probabilmente dalla brillante stella blu nella parte superiore dell’immagine, stanno soffiando attraverso una cortina di polvere. La polvere fine diffonde la luce delle stelle a lunghezze d’onda blu. Più in basso, un’altra stella luminosa e super calda risplende attraverso filamenti di polvere oscura, assomigliando al Sole che splende attraverso nuvole sparse. Una stringa diagonale di stelle di accompagnamento più deboli appare rossastra perché la polvere filtra la luce delle stelle, consentendo il passaggio di una quantità maggiore di luce rossa- scrive l’agenzia spaziale statunitense-. La parte inferiore dell’immagine presenta una sbirciatina dal buco della serratura in profondità nella nebulosa oscura. Hubble cattura il bagliore rossastro dell’idrogeno ionizzato. Sembra un finale pirotecnico, con diversi eventi sovrapposti. Ciò è causato da getti sottili come una matita che escono da stelle appena formate al di fuori del campo visivo. Queste stelle sono circondate da dischi circumstellari, che alla fine possono produrre sistemi planetari, e potenti campi magnetici che dirigono due fasci paralleli di gas caldo nello spazio profondo, come una doppia spada laser dei film di fantascienza. Scolpiscono motivi sul bozzolo di idrogeno, come tracciati di luci laser. I getti sono l’annuncio della nascita di una stella”. Probabilmente è quello che successe anche a noi, quando a formarsi furono il Sole e i pianeti del Sistema solare. Anzi, è probabile che la situazione sia stata ancora più turbolenta. 

IL TELESCOPIO  HUBBLE, UNA LEGGENDA NELLO SPAZIO

La storia di Hubble è iniziata il 25 aprile del 1990, quando venne messo in orbita intorno alla Terra dagli astronauti della NASA a bordo dello Space Shuttle Discovery. Finora, si è concentrato su 52mila corpi celesti, producendo 1,6 milioni di osservazioni. Hubble è nato dalla collaborazione tra Nasa ed Esa e ha ancora qualche anno di operatività davanti a sé. Le immagini spettacolari che ha scattato in più di 30 anni hanno avuto il merito, tra gli altri, di avvicinare anche il grande pubblico ai temi spaziali. L’immagine senza dubbio più famosa è quella ribattezzata ‘I pilastri della Creazione’: tre pilastri di polvere e gas nella nebulosa Aquila, il primo aprile del 1995, mostrarono per la prima volta con importante dettaglio una regione di formazione stellare. Il suo erede, il James Webb Space Telescope, è già nello Spazio: il 25 dicembre 2021 è stato  lanciato in orbita. È il più potente mai costruito.


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