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‘March for our lives’, anche i veterani dell’esercito USA chiedono la messa al bando delle armi d’assalto

[video width="640" height="360" mp4="http://www.dire.it/wp-content/uploads/2018/03/Oggi-in-tutti-gli-USA-e-in-molte-città-del-mondo-si-terranno-manifestazioni-contro-la-vio.mp4"][/video] ROMA - Decine di migliaia di persone sono scese in piazza oggi, a Washington e in tutta

Pubblicato:24-03-2018 17:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:40
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ROMA – Decine di migliaia di persone sono scese in piazza oggi, a Washington e in tutta America, per la #marchforourlives, la manifestazione organizzata dopo il massacro della scuola di Parkland, Florida, dove hanno perso la vita 17 persone. La manifestazione vuole chiedere a Donald Trump delle restrizioni alla vendita delle armi e delle leggi per garantire la sicurezza nelle scuole, dopo i numerosi episodi di violenza degli ultimi anni.

A chiedere la messa al bando della vendita delle armi d’assalto sono anche numerosi veterani dell’esercito degli Stati Uniti che, in questo video, lanciano un chiaro messaggio al presidente Donald Trump: “Ho visto di persona la potenza di queste armi”, dicono i veterani, “perchè chi non fa parte dell’esercito o delle forze dell’ordine dovrebbe avere armi del genere?”.

Parkland, San Bernardino, Las Vegas, Sutherland Springs, Aurora e Sandy Hook sono solo alcuni dei massacri compiuti con fucili d’assalto e ricordati dai veterani. Questi fucili “sono costruiti con un solo scopo”, aggiungono “e non è una cosa che voglio nel mio paese”.


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