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FOTO | VIDEO | I sardi di Bologna salutano Gigi Riva: “Per noi come un parente stretto”

I sardi bolognesi si sono trovati insieme per seguire a distanza i funerali di Gigi Riva: "Per noi è come perdere un parente stretto". Presente anche lo scrittore Marcella Fois

Pubblicato:24-01-2024 20:02
Ultimo aggiornamento:24-01-2024 20:02

funerali riva da bologna
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BOLOGNA – Anche la comunità sarda di Bologna piange Gigi Riva nel giorno del suo funerale. Il Circolo Sardegna e il Cagliari fan club ‘Gianfranco Zola’ della città hanno chiamato a raccolta i loro iscritti per seguire nella sede dei due circoli, in via Berti, le esequie di ‘Rombo di tuono’ trasmesse in diretta televisiva, tra sciarpe e magliette d’epoca. “Per noi sardi oggi è una giornata di lutto perché la perdita di Gigi Riva è come la perdita di un parente stretto”, spiega Giampaolo Todde referente del Cagliari fan club Bologna ‘Gianfranco Zola’.

Un “grande campione, sia in campo che fuori dal campo, soprattutto fuori dal campo. Un ‘hombre vertical’”, come veniva chiamato, che Todde ha vissuto in prima persona. “Per chi l’ha conosciuto come me, perché io sono del ’64, e ho avuto la fortuna di vederlo giocare e di veder vincere uno scudetto al Cagliari, ci sono ricordi che rimarranno sempre indelebili”, non solo per i sardi ma anche per “tutti i tifosi italiani, anche perché è tutt’ora il capocannoniere della Nazionale italiana con un record di 35 gol in 42 partite. Sarà difficilissimo che qualcuno glielo tolga”.

A seguire le esequie di Riva da Bologna dalla sede dei due circoli, anche due sardi residenti da tempo in città come lo scrittore Marcello Fois e la presidente del Consiglio comunale Maria Caterina Manca. Un “campione naturale” per Fois, “patrimonio di tutti i sardi perché aveva deciso di essere sardo”. Aggiunge Manca: “Una grande persona oltre che un grande sportivo, un grande calciatore ma soprattutto un grande uomo. Rappresenta la Sardegna, che a sua volta l’ha accolto con l’ospitalità che le è propria”. È un “grande dispiacere che non ci sia più, con i valori che purtroppo credo che nel calcio siano difficile da trovare ai giorni d’oggi”.


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