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Roma, fontana di Trevi segreta: sabato visite gratuite Fai

ROMA - Scoprire i segreti della Fontana di Trevi grazie al Fai, Fondo Ambiente Italia, che sabato 26 gennaio dalle 10

Pubblicato:24-01-2019 08:42
Ultimo aggiornamento:24-01-2019 08:42

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ROMA – Scoprire i segreti della Fontana di Trevi grazie al Fai, Fondo Ambiente Italia, che sabato 26 gennaio dalle 10 alle 19 organizza una apertura straordinaria con ingresso e visite gratuite curate dai volontari Fai. Marco Vipsanio Agrippa, genero dell’imperatore Augusto, costruì a Roma nel 19 a.C. l’acquedotto Vergine, captando sorgenti dal fiume Aniene, per alimentare le proprie Terme in Campo Marzio. Ci racconta Cassiodoro che “l’aqua Virgo scorre con deliziosa purezza perché mentre le altre acque sono invase da materie fangose durante le piogge abbondanti, il flusso della Virgo è sempre limpido come sotto un cielo senza nuvole”.

Saltando secoli di storia dobbiamo arrivare fino al 1731, quando papa Clemente XII bandì un importante concorso per la costruzione di una grande mostra d’acqua, punto di arrivo dell’acquedotto Vergine. Il bando fu vinto da Nicola Salvi. La costruzione della fontana cominciata nel 1732 ebbe lunghissimi tempi di realizzazione e fu portata a compimento da Giuseppe Pannini. Finalmente, la sera del 22 maggio 1762, sotto il pontificato di papa Clemente XIII, la fontana fu inaugurata. Alla meravigliosa grandiosità e maestosità dell’opera concorsero vari artisti autori delle statue, delle rocce, del complesso scultoreo centrale. Un complesso sistema idraulico si nasconde però alle spalle della sua facciata.

In questa visita sarà possibile eccezionalmente accedere proprio nel castello idraulico della mostra dell’acquedotto Vergine, luogo sconosciuto e generalmente inaccessibile, di importanza storica e logistica, fondamentale per il funzionamento e il movimento di tutta la massa d’acqua che vediamo scorrere ogni volta che passiamo davanti alla fontana. La realizzazione degli acquedotti romani rispondeva a regole codificate che specificavano la funzione dei bacini di raccolta e di decantazione. Oggi la disponibilità di condotte in pressione offre agli idraulici soluzioni che all’origine erano consentite dalle tubazioni in piombo solo nella dimensione termale.


Visitando le due camere retrostanti alla fontana si avrà la possibilità di avvicinarsi e di comprendere da una parte il funzionamento delle vecchie condutture a gravità (camera storica), dall’altra le nuove tubazioni in pressione e i sistemi di trattamento delle acque (nuova camera di controllo) che garantiscono il funzionamento a ciclo continuo della fontana.

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