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Vaccini Pfizer e russo arrivano in Messico e Argentina

Tra domani e lunedì parte il piano per l'immunizzazione

Pubblicato:23-12-2020 14:49
Ultimo aggiornamento:23-12-2020 14:49
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di Brando Ricci

ROMA – In America Latina sono sbarcate le prime dosi dei vaccini per il Covid-19. I farmaci inizieranno a essere distribuiti alla popolazione nei prossimi giorni in Messico e Argentina. Il Paese centroamericano ha reso noto che l’arrivo delle prime dosi del vaccino sviluppato dalla compagnia americana Pfizer con la tedesca Biontech è previsto per oggi all’aeroporto internazionale della capitale Citta’ del Messico. Il carico verra’ poi trasferito in un luogo di cui non e’ stata rivelata la posizione per motivi di sicurezza. L’inizio della distribuzione e’ prevista per domani con una presentazione pubblica. Il sottosegretario al ministero della Salute, l’epidemiologo Hugo Lopez-Gatell, ha affermato che “i contratti che sono stati stipulati fino a ora e quelli che verranno siglati in futuro” mirano a “immunizzare tutto il popolo del Messico” in modo “universale e gratuito”.

Secondo le previsioni dell’esecutivo guidato da Andres Manuel Lopez Obrador, entro la fine di gennaio riceveranno il farmaco 1,4 milioni di persone. Per marzo invece, il governo pensa di poter vaccinare 7,5 milioni di cittadini. A oggi il Messico e’ il Paese che ha fatto registrare il piu’ alto indice di mortalita’ al Covid-19 al mondo (9 per cento) secondo i ricercatori della John Hopkins University. Per domani e’ invece previsto l’arrivo delle prime dosi di vaccino anche in Argentina. Il governo del presidente Alberto Fernandez ha optato per il preparato russo, denominato Sputnik V e messo a punto dal centro di ricerca statale Gamaleya. La Casa Rosada stima di poter cominciare con le immunizzazioni lunedi’ prossimo. Il piano e’ quello di vaccinare subito almeno un terzo degli 850.000 lavoratori del settore sanitario del Paese. I termini di un accordo tra Buenos Aires e Mosca prevedono poi l’arrivo di cinque milioni di dosi a gennaio e altre cinque a febbraio. Secondo le autorita’ russe, il rimedio ha un’efficacia stimata superiore al 95 per cento.


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