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Autismo, Enac: “Le persone con questa sindrome devono poter viaggiare”

'Autismo - In viaggio attraverso l'aeroporto'"non è ancora stato sperimentato ma partirà a breve nell'aeroporto di Bari"

Pubblicato:23-11-2015 09:00
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:36

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ROMA – Tutti i cittadini che hanno una disabilità di tipo relazionale dovranno poter usufruire del mezzo aereo. Un obiettivo ambizioso, lanciato oggi dall’Enac con il progetto ‘Autismo – In viaggio attraverso l’aeroporto’. “Siamo il secondo Paese in Europa, dopo l’Irlanda, a dotarsi di uno strumento ad hoc per i disturbi dello spettro autistico. Le persone coinvolte in questa sindrome devono poter familiarizzare con le infrastrutture aeroportuali e sapere cosa troveranno, in termini di procedure e di ambienti, prima di partire”. Apre così la conferenza il direttore generale Alessio Quaranta.

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L’Enac è stato il primo ente in Europa a dotarsi di una carta dei diritti dei passeggeri nel 2001 e “ha lavorato per l’evoluzione della tutela del passeggero aereo- prosegue il direttore generale- sia per coloro che possono usufruirne pienamente, che per coloro che hanno una disabilità o una mobilità ridotta. Il progetto si inserisce in questo filone per poter garantire a tutti i cittadini di qualunque età e con difficoltà relazionali legate ai disturbi dello spettro autistico di usufruire delle infrastrutture per l’utilizzo del mezzo aereo. Oggi un soggetto autistico, secondo le normali procedure internazionali, viene indicato come un ‘unruly passenger’- spiega Quaranta- perché ha difficoltà ad essere gestito e a gestire le proprie attività in un contesto sconosciuto e avvertito, nell’ambito delle sue percezioni, come una struttura ostile”. L’Enac ha deciso di aiutare queste persone ad avere confidenza con gli ambienti aeroportuali. Come? Attraverso una piattaforma web, attiva da oggi sul sito dell’Enac e della società Aeroporti di Puglia, dove sarà possibile per tutti i cittadini italiani sperimentare e conoscere i rumori e le infrastrutture presenti in un aeroporto dall’arrivo all’uscita.


“Ma sono previste anche visite guidate prima del viaggio- precisa Quaranta- in modo da far familiarizzare i soggetti autistici con gli ambienti, le procedure aeroportuali e il mezzo aereo”. Il progetto ‘Autismo – In viaggio attraverso l’aeroporto’, realizzato dall’Enac in collaborazione con Assaeroporti e Aeroporti di Puglia, “non è ancora stato sperimentato ma partirà a breve nell’aeroporto di Bari”. Quaranta ha un figlio autistico e ha provato in prima persona ad immaginare questo percorso di sviluppo: “Si parte con un opuscolo informativo che definisce i meccanismi che possano mettere tutti i passeggeri nelle stesse condizioni in nome di un diritto alla mobilità. Vogliamo immaginare un percorso diverso e ci aspettiamo da tutti la massima collaborazione. Una volta trovate le modalità di utilizzo pratico di tali indicazioni, le porteremo in tutti gli aeroporti nazionali con l’aiuto di Assaeroporti. Non è mio costume parlare di cose che mi riguardano personalmente- conclude- ma questa è la dimostrazione migliore per coniugare la responsabilità istituzionali con le difficoltà personali”.

di Rachele Bombace – Giornalista professionista

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