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Giffoni 53, Sydney Sibilia: “Racconto di come gli 883 hanno cambiato la musica italiana”

Il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico: "La prima stagione è incentrata sul primo album 'Hanno ucciso l'uomo ragno'"

Pubblicato:23-07-2023 20:23
Ultimo aggiornamento:24-07-2023 08:54

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GIFFONI VALLE PIANA (SALERNO) – “È strano perché non avevo mai diretto una serie. Dirigo i primi due episodi, gli altri Alice Filippi e Francesco Ebbasta. Bello fare questa cosa in tre, sembriamo i giudici di ‘Masterchef“. Così Sydney Sibilia all’agenzia Dire, in occasione della 53esima edizione del Giffoni Film Festival. Il regista è produttore cinematografico è sul set della nuova dramedy Sky Original ‘Hanno ucciso l’uomo ragno’ – La vera storia degli 883’. Sono l’esordiente Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli (‘Il filo invisibile’, ‘Gli sdraiati’, ‘Vostro Onore)’ a interpretare rispettivamente Max Pezzali e Mauro Repetto.

Pezzali ha dato il suo contributo vivendo quello che stiamo raccontando (che già non è poco)“, ha raccontato Sibilia. Ma “tutto nasce dal suo libro ‘I cowboy non mollano mai’, che mi ha fatto innamorare di questa storia. Noi raccontiamo delle canzoni molto famose. La prima stagione – ha proseguito – è incentrata sul primo album degli 883 ‘Hanno ucciso l’uomo ragno’. La serie racconta quello che c’è dietro i brani e la rivoluzione di questi due compagni di banco che hanno cambiato la musica italiana. Ma è anche una grande storia di amicizia enorme. La serie è divertente e non vedo l’ora di farvela vedere”.


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