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VIDEO | Siffredi lancia l’appello sui social: “Non insultate la giornalista”

L'attore: "È una donna, abbiamo avuto una incomprensione ma la risolviamo"

Pubblicato:23-03-2024 15:01
Ultimo aggiornamento:23-03-2024 17:38

SIFFREDI appello
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ROMA – “Ragazzi ho un messaggio veramente importante da darvi, se mi volete bene dovete fare quello che vi chiedo: smettetela di insultare la giornalista con la quale ho questa problematica, chiamiamola incomprensione, vi chiedo di non insultarla, di non minacciarla e soprattutto di rispettare la sua natura e la sua persona. È una donna, abbiamo avuto un problema nostro, che risolviamo, però vi chiedo veramente di cuore, se mi volete bene, di non mancarle di rispetto”. Rocco Siffredi, in una storia su Facebook, si rivolge così ai suoi fan, chiedendo di non mancare di rispetto e di non minacciare la giornalista Alisa Toaff, che ha accusato il pornodivo di molestie sessuali dopo averlo intervistato una settimana fa a Roma in occasione dell’uscita della serie ‘Supersex’.

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Sempre nella storia, Rocco Siffredi pubblica poi la lettera del suo legale, l’avvocato Antonio Marino, in cui si legge: “Non vi è stata alcuna condotta di molestia, tantomeno sessuale. L’unico incontro con la giornalista è avvenuto in una hall di un albergo di fronte a decine di persone sotto l’occhio di telecamere dei cui filmati è stata già richiesta copia”. Il signor Siffredi si dichiara “esterrefatto per l’accusa ricevuta, che respinge con fermezza”, aggiunge l’avvocato, spiegando che il suo assistito “ha già conferito apposito mandato per la tutela della propria reputazione con riferimento all’affermazione di ‘fama di predatore’ riportata nell’intervista del Corriere”.


Il legale ha poi specificato che “lo scambio di messaggi avvenuto tra i due (Siffredi e la giornalista) prima dell’intervista è stato cortese così come sereno è stato il clima in cui si è svolta l’intervista. Tanto che, sia la giornalista sia l’amica ‘fan’ di Rocco Siffredi che aveva portato con sé, a conclusione dell’intervista avevano chiesto ed ottenuto di fare delle foto insieme a lui da pubblicare sui social, confermando così il clima di serenità in cui l’incontro è avvenuto”.

L’avv. Marino ha poi sottolineato anche che “a seguito della pubblicazione dell’intervista c’è stato invece un diverbio telefonico che ha avuto ad oggetto alcune lagnanze da parte di Siffredi in merito alla trasposizione nell’intervista di quanto effettivamente da lui raccontato: innanzitutto per la rappresentazione della sua persona in qualità di ‘depresso’; inoltre per alcuni giudizi attribuiti a Siffredi che invece aveva subito disconosciuto e che riguardavano commenti negativi su Alessandro Borghi e più in generale sulla serie Supersex”. L’attore si dichiara quindi “profondamente dispiaciuto e ribadisce le scuse già formulate privatamente (nell’immediatezza) e pubblicamente per le parole e i toni utilizzati nel litigio telefonico, ma resta ugualmente sconcertato dall’accusa infamante di ‘molestie sessuali’, che respinge con vigore”, conclude il legale.

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