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A Roma in mostra cento opere sul corpo e l’immagine femminile

ROMA - Da oggetto da ammirare, in veste di angelo o di tentatrice, a

Pubblicato:23-01-2019 11:31
Ultimo aggiornamento:23-01-2019 11:31
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ROMA – Da oggetto da ammirare, in veste di angelo o di tentatrice, a soggetto misterioso che si interroga sulla propria identità, fino alla nuova immagine nata dalla contestazione degli sessanta. Di questo parla ‘Donne. Corpo e immaginazione tra simbolo e rivoluzione’ inaugurata stamani alla Galleria d’arte moderna di Roma di via Francesco Crispi. L’esposizione, che resterà aperta fino al 13 ottobre 2019, è una riflessione sulla figura femminile attraverso la visione di artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e culturali tra fine Ottocento e lungo tutto il Novecento.

La mostra, infatti, presenta circa 100 opere – tra dipinti, sculture e fotografie – di cui alcune mai esposte prima, provenienti dalle collezioni d’arte contemporanea capitoline ma anche, come nel caso de ‘Il remo e la pala’ di Fausto Pirandello, dal Museo del Novecento di Milano. Tra le opere più importanti, hanno sottolineato le curatrici della mostra Arianna Angelelli, Federica Pirani, Gloria Raimondi e Daniela Vasta, ‘Le vergini savie e le vergini stolte’ di Giulio Aristide Sartorio, ‘L’angelo dei Crisantemi’ di Angelo Carosi, ‘Il dubbio’ di Giacomo Balla ma anche le solitudini esistenziali dipinte da Mario Mafai, Luigi Trifoglio e Baccio Maria Bacci. Il percorso espositivo è accompagnato da videoinstallazioni e documenti filmici provenienti dall’Archivio dell’Istituto Luce e dalla Cineteca di Bologna. Tra aprile e ottobre saranno infine organizzate letture e performance sulle tematiche affrontate dalla mostra.


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