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Federitaly e Cifa ricevute al ministero sui fondi del Piano Transizione 4.0

Tema dell’incontro il mancato rifinanziamento delle misure agevolative nella Legge di Bilancio 2023

Pubblicato:22-12-2022 13:58
Ultimo aggiornamento:22-12-2022 13:58
Autore:

Federitaly
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ROMA – Ieri, una delegazione composta dal Presidente di FederItaly Carlo Verdone, dal Segretario Nazionale Lamberto Scorzino, dalla coordinatrice dell’Ufficio Legislativo Rosita Ponticiello, è stata ricevuta al Ministero per le Imprese e il Made in Italy dal dott. Marco Calabrò – capo Segreteria Tecnica del Ministro Adolfo Urso – per colloqui a seguito della missiva congiuntamente inviata da FederItaly e Cifa la scorsa settimana. Tema dell’incontro il mancato rifinanziamento delle misure agevolative del Piano Nazionale Transizione 4.0 nella Legge di Bilancio 2023 in procinto di passare al vaglio del Parlamento. Il Presidente Verdone, facendosi portavoce anche delle istanze della Confederazione CIFA – ed in rappresentanza del relativo Presidente Andrea Cafà purtroppo assente per ragioni di salute – ha quindi nell’occasione ribadito l’assoluta necessità di rifinanziare tutte le misure contenute nel Piano Transizione 4.0 per aiutare, in particolare, le micro e le PMI ad affrontare efficacemente la transizione digitale e tecnologica, aspetti entrambi necessari per l’ottenimento di una maggior competitività sia sul mercato nazionale sia internazionale, e per favorire un veloce avvicinamento al traguardo degli obiettivi previsti dall’Agenda 2030.

Senza transizione digitale e tecnologia e senza uno sviluppo di maggiori competenze non potrà infatti attivarsi la vera sostenibilità ambientale, economica e sociale di tutte le imprese italiane. La delegazione FederItaly ha quindi ricevuto dal dott. Calabrò rassicurazione circa la volontà del Ministro Urso di prevedere, già nel primo trimestre 2023, un rifinanziamento del Piano Transizione 4.0, anche se con adeguati correttivi per scongiurare storture e abusi nell’utilizzo dei relativi crediti d’imposta, e con la possibilità di lasciare invariate le relative aliquote del 2022.

Inoltre durante l’incontro, in particolare, è emersa la necessità di potenziare la misura relativa alla Formazione Continua in azienda, che rappresenta un fondamentale punto di partenza per agganciare lo sviluppo di competenze digitali e tecnologiche fondamentali per il futuro delle micro e PMI. Il dott. Calabrò, al termine del colloquio, ha infine anche ribadito la totale disponibilità ad instaurare con Federitaly e CIFA un’interlocuzione regolare e fattiva su tutte quelle iniziative che possano portare vantaggi e benefici allo sviluppo del tessuto produttivo italiano. Pertanto, i rispettivi Presidenti Verdone e Cafà hanno espresso piena soddisfazione per le aperture ed i positivi riscontri emersi dall’incontro, dandosi appuntamento nelle prossime settimane per il proseguo dei colloqui.


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