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La solitudine di Soumahoro nel caos della Manovra

Schivo, silenzioso, in disparte, spesso chino sul cellulare, l'ex paladino dei braccianti ha perso lo smalto e il carisma che accompagnarono il suo ingresso a Montecitorio

Pubblicato:22-12-2022 16:25
Ultimo aggiornamento:22-12-2022 16:25

SOUMAHORO
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ROMA – In questa fase di concitazione politica, tra il countdown per l’approvazione della manovra e il fantasma dell’esercizio provvisorio che incombe su Parlamento e Governo, c’è qualcuno che sta giocando la sua partita in solitaria. E’ il deputato ex alleanza Verdi-Sinistra, ora al Misto, Aboubakar Soumahoro. Da settimane ormai al centro dello scandalo che ha coinvolto moglie e suocera, sembra un corpo estraneo nel Parlamento impegnato sulla sessione di bilancio.
Schivo, silenzioso, in disparte, spesso chino sul cellulare che scrolla compulsivamente, l’ex paladino dei braccianti stranieri ha perso totalmente lo smalto e il carisma che accompagnarono il suo ingresso a Montecitorio. Non solo gli stivali sporchi di fango – con cui partecipò alla prima seduta dell’Aula – ma anche il mega selfie con i giornalisti in piazza Montecitorio sono un lontano ricordo.
Soumahoro infatti non risponde alle domande dei cronisti – omaggiati proprio in occasione del citato selfie – e non parla praticamente con nessuno. Surreale lo scenario in Transatlantico con il gruppo Verdi-Sinistra radunato al gran completo a dibattere sulla manovra da una parte e la ex ‘punta di diamante’ della lista elettorale seduto in disparte tre divanetti più in là. In silenzio. Da solo.
“Soumahoro si è defilato lui, forse si sente in difficoltà. Da parte nostra siamo ancora in attesa di alcuni chiarimenti”, spiegano i quasi amici di Avs.

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