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Messa a Palermo: “Seicento milioni entro il 2022 per portare ricercatori in Italia”

La ministra lo ha annunciato durante la prima giornata della conferenza 'Istruzione, Università e formazione professionale in Sicilia'

Pubblicato:22-11-2021 17:06
Ultimo aggiornamento:22-11-2021 18:33

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PALERMO – “Entro la fine del prossimo anno avremo la possibilità di un finanziamento di quasi seicento milioni di euro per portare ricercatori in Italia, che siano italiani o stranieri”. Lo ha detto la ministra dell’Università e della ricerca, Maria Cristina Messa, a Palermo, a margine della prima giornata della conferenza ‘Istruzione, Università e formazione professionale in Sicilia’, promossa dall’assessorato dell’Istruzione della Regione Siciliana con il sostegno del Fondo sociale europeo e la collaborazione della Fondazione Falcone.

“Cercheremo di invogliarli con una comprensione dei ruoli, e delle carriere – ha aggiunto Messa -. Stiamo cercando di semplificare le regole mantenendo l’autonomia degli atenei ma invogliandoli a valorizzare queste figure”. E a chi gli chiedeva degli interventi per il sistema delle università dell’Isola Messa, che è stata accolta a Palazzo dei Normanni dall’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla, ha risposto: “Bisogna riuscire a trattenere il più possibile i giovani nelle università siciliane e attrarne altri dal resto del mondo verso gli atenei dell’Isola, che è un ponte nel Mediterraneo”. Secondo Messa “l’obiettivo è riuscire a trattenere qui l’industria, perché i laureati devono avere uno sbocco professionale e la possibilità di spendere ciò che hanno imparato nella loro terra. Sono obiettivi ai quali lavoriamo da anni – ha concluso la ministra dell’Università e della ricerca – e adesso abbiamo finanziamenti più cospicui rispetto al passato”.

PROTESTA PRECARI CNR A PALERMO, MESSA: “ENTE AUTONOMO

Protesta di una ventina di ricercatori precari del Cnr a Palermo, davanti a Palazzo dei Normanni, dove è in corso la conferenza ‘Istruzione, università e formazione professionale in Sicilia’ con la presenza della ministra Maria Cristina Messa. I ricercatori, in sit-in davanti a Palazzo dei Normanni, chiedono certezze sul loro futuro occupazionale. La protesta riguarda 400 ricercatori in tutta Italia, che avevano già ricevuto un primo rinnovo e che ora chiedono la stabilizzazione. “Il ministero cerca di stanziare dei finanziamenti ma l’ente poi ha autonomia nelle proprie decisioni”, ha affermato Messa rispondendo a una domanda dei giornalisti che le chiedevano un commento sulla protesta in corso.


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